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Ogni organizzazione può essere frenata da una cattiva gestione delle relazioni interne. E spesso non basta un ufficio delle risorse umane
Pensare alle aziende come entità astratte consente certamente di ragionare in ottica strategica: ma il rischio di perdere di vista le persone è concreto. Ogni organizzazione, le dimensioni non contano, può essere affossata da una cattiva gestione delle relazioni interne. E spesso non basta l’ufficio delle risorse umane a cavarsela. Anzi. La gestione spregiudicata del personale, lungi dal migliorare la competitività, mina alle fondamenta il morale dei dipendenti: siano essi manager o semplici impiegati.
Il lato umano del business
Nasce oggi una nuova rubrica di StartupItalia!: si chiama Humanize, e vuole raccontare il lato umano del business. Un ossimoro? Non proprio. Abituati a percepire le aziende come entità astratte, dimentichiamo che ogni organizzazione, ogni comunità, è composta innanzitutto di persone.
La connessione più importante rimane quella umana, afferma Sergio Borra, fondatore di Dale Carnegie Italia. E saranno proprio Borra e il suo staff a guidarci nel percorso che vogliamo dedicare alla crescita del team. L’obiettivo è aiutare anche le startup a migliorare le relazioni e ad acquisire tutte quelle competenze – e conoscenze – che fanno di un gruppo di persone una vero gruppo di lavoro.
Ma cosa ne sarà della leadership se ci focalizziamo sulle relazioni? – chiederà qualcuno. La risposta, non scontata, è che ne trarrà giovamento. Nel corso dei prossimi mesi capiremo insieme come non trascurare il lato umano in azienda, senza per questo perdere in autorevolezza o indulgere nel sentimentalismo.
Una questione di costi
Ci siamo mai chiesti quali sono i costi che affrontiamo a causa di uno scarso livello di fiducia fra i membri di un team? Oppure perché le persone fanno fatica ad abbandonare la propria zona di confort? Quanto conta l’atteggiamento nel raggiungimento di un obiettivo di business? Come affrontare un conflitto perché diventi un’occasione di crescita? Quali sono le competenze relazionali che permettono ai membri di un sales team di essere davvero performanti? E, infine, padroneggiare il public speaking può fare la differenza di fronte ad un potenziale investitore?
Dale Carnegie ha una storia più che secolare: fondata nel 1912 negli Stati Uniti, il suo approccio alle tematiche aziendali resta attuale tanto per i grandi gruppi quanto per le startup. Perché spesso il migliore investimento non è un nuovo software o un nuovo computer: è riscoprire le persone. Anche, forse soprattutto, gettando la maschera dell’understatement. Un cambiamento che, per propagarsi, deve cominciare proprio dal management.