La seconda edizione è dedicata a Margherita Hack. In programma alla Fortezza da Basso più di 400 eventi fino a sabato 20 ottobre. StartupItalia! ha intervistato il presidente di Indire Biondi
È di nuovo Didacta. Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento fieristico dedicato alla scuola rivolto a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia. Dal 18 al 20 ottobre 2018 Firenze ospita alla Fortezza da Basso la manifestazione organizzata dall’Indire che quest’anno è dedicata alla “signora delle stelle” Margherita Hack, la celebre astrofisica fiorentina scomparsa a Trieste il 29 giugno 2013: è stata la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico e una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana, che ha dato un importante contributo nella ricerca e nella divulgazione scientifica.
Il programma di Didacta
La cerimonia inaugurale della Fiera nella Main Hall (Teatro Lorenese nella Fortezza da Basso), avviene alla presenza del sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Salvatore Giuliano, e delle autorità locali. Durante la tre giorni fiorentina si terranno numerosi convegni, sul Programma Erasmus+, eTwinning, sulle Avanguardie Educative, sulle Piccole Scuole e sugli istituti Tecnici Superiori. Saranno inoltre presenti anche ricercatori delle Università di Harvard e di Princeton, con le quali l’Indire ha avviato una collaborazione scientifica in tema di innovazione didattica. La manifestazione, inserita dal Miur fra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione dei docenti, propone un programma scientifico organizzato da Indire, partner scientifico della Fiera e capofila del Comitato scientifico formato da CNR, Istituto degli Innocenti, CRUI, Associazione Italiana Editori e Reggio Children.
Alla prima edizione hanno partecipato oltre 20mila visitatori e 4mila docenti. Quest’anno la fiera è ancora più grande: oltre 31mila metri quadrati di spazi espositivi, 200 espositori italiani ed esteri e 6mila docenti già iscritti al programma scientifico; 474 eventi: 227 gestiti da Indire e 247 attività a cura di enti e aziende, con un incremento di un terzo delle sale dedicate alla formazione. A Firenze per Didacta arriveranno anche personalità del mondo della cultura, come il famoso paroliere Mogol, il sociologo, psicanalista e professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Umberto Galimberti; il filologo e membro onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini. Abbiamo interpellato il presidente di Indire Giovanni Biondi per entrare nel vivo dell’evento.
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L’intervista
Quali sono le principali novità della manifestazione di quest’anno?
Abbiamo abolito qualsiasi conferenza frontale, abbiamo voluto dare più spazio all’interazione, al ragionare insieme. Avremo più di 140 workshop. Abbiamo puntato su quelli immersivi, dove gli insegnanti avranno un’ esperienza diretta. Questo ci ha ripagato: abbiamo 3.500 insegnanti iscritti oltre a quelli che verranno magari in giornata. Raggiungeremo facilmente le cinque mila presenze.
Altre novità che possiamo segnalare ai nostri lettori?
Abbiamo raggiunto lo zero sei. Ci sarà spazio per eventi dedicati al nido e alla scuola dell’infanzia. E’ un impegno ben preciso che vuole andare a colmare un vuoto e una richiesta che ci arrivava da quella fascia di insegnanti.
Come sempre preziosa la presenza di chi arriva da lontano?
C’è una grande collaborazione con realtà che provengono dall’estero. Da sempre Didacta registra una grande partecipazione internazionale. Impariamo reciprocamente. Non sono esterofilo. Son convinto che abbiamo da dare anche noi in Italia oltre a prendere ciò che gli altri ci portano.
Una manifestazione ma anche una sfida che avete vinto.
Il primo anno è stata una scommessa. Anche gli espositori sono quasi raddoppiati. I numeri ci stanno premiando. Anche durante l’anno Didacta è attivo, attraverso i social. Si è affermato come il principale evento in Italia dedicato alla didattica e all’istruzione. C’è un grande investimento che abbiamo fatto che ora ci sta ripagando.