Ideata nel 2017 dalla start up israeliana Keepers Child Safety, in pochi mesi l’app ha permesso di fermare molti casi di bullismo. I ragazzini hanno la possibilità di navigare su internet in modo sicuro, mentre i genitori monitorano la vita digitale del figlio senza compromettere la privacy.
Proteggere i propri figli. Una preoccupazione per tutti i genitori. Con l’avvento della tecnologia i pericoli si sono moltiplicati e i casi di bullismo non riguardano più la realtà, ma anche il virtuale, tanto che, purtrppo, negli ultimi tempi si è affermato il fenomeno del cyberbullismo.
Internet ha aperte tante opportunità e migliorato il mondo, ma c’è l’altra faccia della medaglia, legata all’uso improprio di queste tecnologie. Per i nativi digitali, infatti, le attività svolte online o attraverso i media tecnologici hanno spesso conseguenze anche nella loro vita reale.
Le modalità specifiche con cui i ragazzi realizzano atti di cyberbullismo sono molte. Alcuni esempi sono pettegolezzi diffusi attraverso messaggi sui cellulari, mail, social network; postando o inoltrando informazioni, immagini o video imbarazzanti; rubando l’identità e il profilo di altri, o costruendone di falsi, al fine di mettere in imbarazzo o danneggiare la reputazione della vittima; insultando la vittima attraverso messaggi sul cellulare, mail, social network o altri media.
Queste aggressioni possono far seguito a episodi di bullismo (scolastico o più in generale nei luoghi di aggregazione dei ragazzi).
Spesso i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all’oscuro, perché non hanno accesso alla comunicazione in rete degli adolescenti. Pertanto può essere necessario molto tempo prima che un caso venga alla luce.
Ecco Keepers, l’app che aiuta i genitori
Come fare, dunque, per tutelare i propri figli e prevenire i casi di bullismo? Adesso c’è Keepers, una applicazione ideata da una startup israeliana che permette ai bambini, dagli 8 ai 12 anni di navigare su internet in tutta sicurezza. I ragazzini avranno così la possibilità di navigare sul web in modo sicuro, mentre i genitori potranno monitorare la vita digitale del figlio senza compromettere la privacy.
Ideata nel 2017 dalla startup israeliana Keepers Child Safety, in pochi mesi l’app ha permesso di fermare molti casi di bullismo. Keepers è arrivata in Italia grazie all’incontro con Penta Technology, società impegnata in progetti di trasferimento tecnologico e business development.
Keepers rileva ogni contenuto sospetto nei messaggi del dispositivo del proprio figlio e allerta in tempo reale i genitori. L’app fornisce strumenti di monitoraggio non invasivi per aiutare i genitori a far fronte al cyberbullismo. La piattaforma è progettata per promuovere un ambiente online sicuro per i più giovani.
Come funziona
Grazie ad un sofisticato programma di intelligenza artificiale e machine learning, l’app è in grado distinguere tra un linguaggio pericoloso e uno innocuo, segnalando esclusivamente messaggi sospetti. Keepers è soprattutto non rimovibile, cioè non può essere rimossa né disinstallata dal dispositivo di tuo figlio senza l’autorizzazione del genitore. Keepers traccia in tempo reale la posizione del bambino e consentendo di aggiungere sulla mappa delle aree sicure. Non solo: monitora il livello di batteria sul dispositivo e avvisa se è al di sotto del 10%.
Keepers è un’applicazione a pagamento, ma i primi 14 giorni di utilizzo sono gratuiti, poi si paga 1,99 al mese.