L’oggetto volante non identificato avrebbe allarmato i militari e fatto alzare i caccia per la difesa della sicurezza militare
Tecnicamente, anche se con ogni probabilità è stato riconosciuto, è e resta un “ufo”, cioè un “oggetto volante non identificato”. Purtroppo, però, dietro non ci sarebbe lo zampino (o il tentacolo, o le antenne), di un alieno, perché il velivolo corsaro che ha gettato nel panico il Canavese e le Valli di Lanzo, nel Torinese, sarebbe in realtà molto terrestre: un drone.
Il presunto colpevole? Un drone militare
Come in ogni X-Files che si rispecchi, c’entrano anche le sperimentazioni militari. Il drone scambiato per un Ufo sarebbe infatti un modello costruito e testato dalla Alenia Aermacchi, industria aerospaziale torinese confluita nel 2016 nella Divisione Velivoli di Leonardo. Ma andiamo con ordine.
“Un oggetto sferico e luminoso”
I primi avvistamenti risalgono alla notte tra il 6 e il 7 giugno scorso. Secondo quanto riporta il sito Cronaca Qui (che per primo si è occupato della notizia, poi ripresa anche dalle testate nazionali), un oggetto sferico, luminoso, in grado di emettere una luce azzurrina, tra le 21 e le 23 ha sorvolato il paese di Corio.
L’intervento dei militari
Subito dopo, si sarebbero alzati in volo due caccia dall’aeroporto di Caselle che, sorvolando a bassa quota le valli di Val Malone, Pratiglione, Forno, Rivara e di Lanzo, avrebbero fatto tremare i vetri delle abitazioni, impensierendo gli abitanti più dell’Ufo. I militari hanno però smentito la presenza di due jet in zona e di aver proceduto con missioni di intercettamento.
In paese tutti parlano dell’Ufo
Della presunta presenza dell’Ufo restano decine di testimonianze (a Cronaca Qui un residente ha detto di aver visto «un disco enorme azzurrino che è poi sparito in un attimo, prima ha attraversato la valle poi si è fermato e quando abbiamo sentito il rumore degli aerei è sparito in un millesimo di secondo», un altro ha aggiunto: «Abbiamo visto una sfera con luce bianca-azzurra che a un certo punto è rimasta un poco fissa o comunque rallentata verso le montagne. Poi è scomparsa») e anche una denuncia presentata ai carabinieri da un operaio 39enne di Corio.
L’intervento degli onorevoli del PD
Sul caso sono intervenuti anche due onorevoli del Partito Democratico. La deputata Francesca Bonomo e il senatore Pd Mauro Marino hanno infatti preannunciato un’interrogazione parlamentare che faccia chiarezza sulle incursioni di velivoli misteriosi e di caccia fantasma nei cieli del Piemonte settentrionale.
Con il passare delle ore, però, pare sempre più probabile che possa essere un semplice drone militare, costruito nei vicini laboratori di Alenia Aermacchi, il misterioso ospite notturno. Il mezzo, testato dagli ingegneri, potrebbe aver perso i contatti radio o essere apparso improvvisamente nei radar dell’aeronautica a causa di un inconveniente tecnico, finendo per allarmare la base militare di Caselle. Niente di affascinante e alieno, insomma. Gli esperti di ufo dovranno continuare a volgere lo sguardo al cielo in cerca di veri visitatori interstellari.