Non solo parole e azioni. Ora le macchine sono in grado anche di capire, e prevedere, espressioni e intenzioni. Il nuovo livello di tecnologie già utilizzate, per esempio, da Cina e Stati Uniti
Non solo parole e azioni ma anche intenzioni
Il team sta lavorando alla creazione di robot in grado di prevedere azioni e intenzioni umane. Non solo. Gli si sta insegnando anche a capire anche le espressioni non verbali. Insomma, i robot saranno presto in grado, e per il paper siamo già sulla buona strada, di comprendere una gamma quasi interminabile non solo di parole e azioni ma anche di espressioni e intenzioni. Gli uomini, insomma, non avranno più segreti di fronte a loro.
La collaborazione tra uomo e robot
Si tratta di uno scenario che apre a una grande quantità di possibili applicazioni. Uomini e robot potrebbero presto collaborare su livelli finora impensabili. Usando la scatola nera dell‘intelligenza artificiale in una rete neurale ricorrente, le macchine stanno imparando a determinare “l’intento” di una persona in base a dove stanno guardando o in base alla posizione del loro corpo. Ogni volta che il robot ottiene le informazioni corrette, trasferisce la sua nuova “conoscenza” nella sua rete neurale, dove i dati vengono poi archiviati e catalogati, pronti a essere utilizzati alla bisogna. Sempre secondo lo studio, le macchine su cui hanno lavorato hanno dimostrato di essere in grado di mettere in campo azioni in base alla loro previsione sulle azioni umane. Insomma, avrebbero compiuto delle scelte basate su una tecnica predittiva. Proprio come nel celebre film di Spielberg, tratto dal racconto di Dick.
Le tecniche predittive in Cina e Stati Uniti
Questo potrebbe essere un ulteriore sviluppo di alcune tecniche predittive già utilizzate ma che finora erano collegate quasi sempre ai big data o al riconoscimento facciale. Qualche esempio? La Cina combina raccolta dati e intelligenza artificiale per motivi di sicurezza in diverse parti del paese, in collaborazione con le forze di polizia. E vengono diffuse cifre ragguardevoli di crimini risolti grazie all’ausilio della tecnologia. Secondo alcuni queste tecnologie vengono utilizzate anche per rafforzare il controllo sul dissenso, come per esempio nella regione dello Xinjiang, area con una forte presenza musulmana e per Pechino cruciale porta verso la nuova Via della Seta. La stessa cosa accade a New Orleans, dove la polizia locale della città della Louisiana starebbe utilizzando nuove tecnologie predittive in funzione anticrimine. Caro Dick, caro Spielberg, ormai la realtà vi sta per superare.