Secondo uno studio danese, il tennis permetterebbe di vivere fino a 10 anni di più. Se si gioca a calcio, invece, si vive circa 5 anni in più
Come vivere meglio e molto più a lungo? Semplice, basta prendere in mano una racchetta e giocare a tennis. Lo dice una ricerca condotta in Danimarca e durata ben 25 anni, dal 1991 al 2017: dai risultati emerge che il tennis è lo sport che più di ogni altro garantisce di vivere a lungo, addirittura 10 anni in più rispetto a chi pratica altre discipline.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, dimostra anche che questo sport, di per sé già da tempo riconosciuto come salutare per l’attività motoria che stimola, ha altri vantaggi per così dire ‘sociali’: chi lo pratica vive più a lungo di chi fa altre attività comunque benefiche per il corpo ma solitarie, come jogging, nuoto o ciclismo. Segno che il fatto di giocare e fare attività insieme ad altre persone produce più benefici rispetto a farlo da soli.
Un precedente studio, condotto dagli stessi ricercatori, aveva messo in relazione soltanto il jogging e gli sport con la racchetta, e i risultati li hanno spinti a una nuova ricerca, per allargare l’esame anche a tutti gli altri sport.
I dati li ha forniti il Copenhagen City Heart Study, istituto che ha monitorato la salute di 8600 persone negli ultimi 25 anni. I partecipanti sono stati sempre controllati nel corso degli anni, incrociando il loro benessere fisico allo stile di vita che conducevano, incluso lo sport praticato, scegliendo tra i più diffusi in Danimarca: tra gli altri ciclismo, nuoto, corsa, tennis, calcio, badminton.
Quasi 10 anni di vita in più giocando a tennis
Il risultato più ovvio è stato trovare che molte delle persone che non avevano svolto in nessun modo attività fisica erano morte nel corso degli anni, mentre le altre erano ancora in vita. Ma la relazione tra durata della vita e sport diversi è stata più sorprendente. Il ciclismo era l’attività più popolare tra i danesi coinvolti nello studio, alcuni dei quali pedalavano 4 ore o più alla settimana. Per loro la durata della vita era di 3,7 anni in più rispetto alle persone sedentarie. Per chi invece si dilettava con la corsa, gli anni in più erano 3,2. Risultati migliori per il calcio, più di 5 anni, il badminton, 6,2 anni, e come detto per il tennis, in cui si arriva a 9,7 anni. Le statistiche sono rimaste invariate anche quando gli studiosi le hanno incrociate con altri fattori, come educazione, status socio-economico ed età.
Non si possono però trarre conclusioni definitive da questo studio, come ammette James O’Keefe, uno degli autori. Le differenti caratteristiche degli sport considerati giocano sicuramente un ruolo, che però va messo in correlazione con l’intensità dello sforzo. Ci sono anche altri aspetti che vanno tenuti in considerazione: chi gioca a tennis, infatti, solitamente ha abbastanza tempo e soldi per questo sport, e ciò significa che l’aspettativa di vita più alta è legata anche a maggiori possibilità economiche nella vita di tutti i giorni. Eppure, la socialità di questo sport gioca un ruolo chiave: “Sappiamo da altri studi che in questo modo lo stress diminuisce – spiega O’Keefe – quindi lo stare con altre persone, giocare e interagire con loro, come si fa quando si pratica uno sport che prevede un partner o una squadra, ha effetti psicologici e fisiologici unici”.
Gli studi proseguiranno e andranno verificati, ma intanto chi fa sport da solo potrebbe considerare di trovarsi una squadra o un partner con cui allenarsi. “L’esercizio fisico è importante – conclude O’Keefe – ma sembra che lo sia ancora di più se svolto insieme ad altre persone”.