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“L’innovazione è oggi sinonimo di sicurezza”. Il gigante del mondo assicurativo AXA si interroga sul ruolo della tecnologia in una realtà che cambia continuamente. Tra gli ospiti della conference anche Alex Zanardi
“Innovation is the new protection?”, questa è la domanda che si pone, e ci pone, il gigante del mercato assicurativo AXA.
Già perché oggi, in un mondo che diventa, giorno per giorno, sempre più liquido, ma anche sempre più incerto, l’innovazione tecnologica sembra essere l’unica vera difesa su cui l’uomo può contare per proteggere le sue conquiste.
#AXAForum è desiderio di cambiamento
Organizzato all’interno dello StartupItalia! Open Summit 2017, #AXAForum ha visto alternarsi sul palco gli interventi di diverse personalità e professionisti del settore. A cominciare da Alex Zanardi, ex pilota di Formula Uno e atleta paraolimpico, per passare poi a Silvia Candiani e Alexander Zehnder, CEO, rispettivamente di Microsoft Italia e Sanofi Italia. A moderare la conference la giornalista di Corriere Innovazione, Barbara Gasperini.
Non poteva, ovviamente, mancare il contributo di Patrick Cohen, che, in qualità di CEO di AXA Italia, ha aperto il dibattito dell’AXAForum. “L’innovazione è diventata oggi sinonimo di sicurezza in un mondo che per diverse ragioni è sempre più instabile”. Basta pensare all’enorme mole di dati che vengono prodotti in ogni momento da persone e oggetti che restano ininterrottamente connessi tra loro scambiandosi informazioni. Dati sensibili che possono diventare preda di un attacco informatico.
“Ecco perché i clienti sono alla ricerca di prodotti innovativi, anche in campo assivurativo. E AXA condivide questo desiderio immaginandosi un domani non più solo come payer dei propri clienti, ma come vero e proprio partner”.
In CEO di AXA Italia, Patrick Cohen, dà il benvenuto alla platea dell’AXAForum
Il fattore volatilità e il ruolo delle startup
È la volatilità uno dei principali fattori che oggi la maggior parte degli italiani dichiara di percepire come un pericolo. Il che potrebbe non necessariamente essere un male. L’essere esposti a cambiamenti improvvisi ha, infatti, portato un cambiamento della mentalità comune, abbandonando quella nostalgia per le certezze che ormai la nostra società non possiede più.
In tal senso il mondo assicurativo è una spia delle esigenze comuni. Secondo i dati raccolti da Episteme, istituto di ricerca e consulenza strategica, il 70% degli italiani sarebbe disposto a cambiare compagnia assicurativa in cambio di un prodotto genericamente “più innovativo”.
A preoccupare i clienti, e i clienti italiani in particolare, sono quei rischi considerati oggi come meno identificabili. Gli italiani percepiscono una situazione in costante cambiamento e allora vogliono affidarsi a interlocutori stabili che offrano informazioni e monitoraggio continuo. Di nuovo, i dati raccolti da Episteme e spiegati dalla dott.ssa Monica Fabris ci vengono in soccorso. “Il 40,3% degli italiani chiede un servizio che offra assistenza e consulenza, e che aiuti a interpretare le informazioni con un’azione di monitoraggio continua”.
L’intervento di Alex Zanardi
Per trovare una soluzione a questa nuova esigenza non serve guardare troppo lontano. La soluzione sono le startup. In particolare, la cultura e la visione diversa che queste hanno del mondo e la loro abilità nel trasformare un problema in un’opportunità. Soprattutto per una grande azienda che vuole “reinventarsi”.