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Nata dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft, growITup è il partner tecnico di StartupItalia! Open Summit. Cruciale il suo contributo per selezionare la Top 100 delle startup italiane
Le idee innovative non raggiungo sempre il successo da sole. A volte c’è bisogno di qualcuno che sappia riconoscere il valore di un progetto e che non abbia timore di investirci. Esattamente quello che fa growITup, la piattaforma a supporto delle startup italiane nata dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft.
L’obiettivo è favorire lo sviluppo dei progetti e dell’imprenditorialità giovanile che spesso in Italia incontra troppe e troppo grandi difficoltà, tramite l’attivazione di percorsi di formazione specializzata e la costruzione di un network di lavoro che garantisca nuove opportunità.
GrowITup al #SIOS17
A rappresentare growITup allo StartupItalia! Open Summit 2017 ci sarà anche Anders Nilsson, partner dell’iniziativa e personalità attiva nel settore dell’innovation con anni di esperienza negli ambiti del Sales & Marketing, nel Business strategy aziendale e management, e nel Technology Evangelism. “Sono molto curioso di vedere le migliori startup che il panorama italiano ha da offrire, soprattutto quelle in cerca degli investimenti giusti per fare il grande salto”, ha esordito Anders Nilsson.
L’iniziativa growITup è volta a promuovere l’innovazione e l’eccellenza italiana. Creando un ponte tra le principali industrie del made In Italy e l’ecosistema delle startup più promettenti in ambiti differenti. Settore di riferimento è ovviamente il digitale, ma si guarda con particolare attenzione anche alle startup attive nei verticali di turismo, agricoltura, manufacturing e sanità.
Tutti i progetti sono appetibili, soprattutto se in fase post-seed, e quindi con un prodotto già esistente ma ancora in fase di lancio.
Le fasi del progetto growITup
L’iniziativa growITup, nasce all’interno di Cariplo factory dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft: “L’esperienza del passato ci ha mostrato chiaramente che le condizioni in Italia non facilitavano le startup nello scale-up alla conquista di altri Paesi” racconta Nilsson. Il risultato è stata la creazione di un programma in tre fasi che punta a colmare questo gap:
- connect – fase 1: growITup lavora con le aziende per individuare sul mercato le startup e le innovazioni più adatte per sviluppare un processo di collaborazione;
- engagement – fase 2: il percorso di avvicinamento progressivo tra aziende e startup, due realtà che spesso nemmeno parlano la stessa lingua, va supportato progressivamente cercando di risolvere i problemi che si possono presentare lungo il percorso;
- scale – fase 3: il risultato della collaborazione prende forma attraverso acquisizione o ulteriore investimento. Tutto questo in collaborazione con investors e venture capital.
A un anno e mezzo dalla sua creazione, i risultati ottenuti da growITup non possono essere più ignorati. E la partecipazione a #SIOS17 promette di garantirne ulteriori nella sfida più difficile per le realtà innovative italiane: l’internazionalizzazione. Trovare i fondi per una crescita costante che non costringa i progetti più all’avanguardia a fuggire dall’Italia è la chiave giusta per il futuro dell’intero ecosistema innovativo. “Bisogna stimolare le startup a pensare in grande: e growITup può sostenere questa crescita”.
growITup a #SIOS17
Quest’anno StartupItalia! Open Summit si avvarrà dell’aiuto di growITup per selezionare la Top 100 delle startup italiane e per fornire ai giudici tutte le informazioni indispensabili per scegliere le migliori 10 che saliranno sul palco del Palazzo del Ghiaccio. Sfruttando l’esperienza e la conoscenza dell’ecosistema italiano, growITup sarà decisiva per garantire una selezione il più possibile oggettiva e ponderata delle potenzialità e dei risultati raggiunti dalle startup presenti il prossimo 18 dicembre a SIOS17.
Nel corso della giornata, growITup ha anche organizzato due workshop intitolati Innovative Talks: sarà l’occasione di incontrare e conoscere oltre 50 speaker provenienti da aziende consolidate del panorama italiano, e discutere con loro di più di 20 progetti di open innovation che sono stati già messi in pista in questi anni.
Un’opportunità interessante per due motivi: chi parteciperà ai workshop potrà senza dubbio conoscere lo stato dell’arte di questo settore, grazie all’esperienza diretta di chi sta plasmando l’innovazione in Italia. E poi magari potrà anche approfittarne per conoscere di persona i partner di growITup e le molte aziende e startup che già oggi collaborano con successo nei settori del food, della moda, del turismo, della salute, della manifattura dell’energia e della finanza.