Amabrush combatte la noia di dover spazzolare per due minuti la dentatura, è molto più preciso nella pulizia e si collega tramite bluetooth a un’app. Ha raccolto quasi due milioni di euro in pochi giorni con il crowdfunding
Un’invenzione dettata dalla noia: quella di dover spazzolare i denti tutti i giorni, almeno due volte al giorno, per due minuti. È nato così Amabrush, il primo spazzolino automatico al mondo, che li lava tutti, contemporaneamente, in dieci secondi. Grazie al bluetooth può anche collegarsi all’app per una pulizia personalizzata. Una rivoluzione rispetto agli spazzolini tradizionali e a quelli elettrici che sta riscuotendo un enorme successo sulla piattaforma Kickstarter, dove il prodotto è stato lanciato. Dal 5 luglio, giorno dell’avvio della campagna di crowdfunding, Amabrush ha finora raccolto quasi due milioni di euro. Per avviare la produzione il team ne aveva richiesti 50mila.
Una perfetta igiene orale in pochissimo tempo
Il primo prototipo di Amabrush è stato creato da Marvin Musialek, ingegnere della Silicon Valley e imprenditore, nel 2015. Da allora, grazie alla collaborazione con Martin Forstenpointner, ingegnere meccanico e Alexander Stummer, ingegnere biomedico, il progetto ha preso vita. Ottenendo anche partnership e consulenze con dentisti, università, istituzioni private.
Come funziona Amabrush
Ma come funziona esattamente Amabrush? Questo particolare spazzolino è formato da tre parti. Una doppia spazzola flessibile a forma semi-circolare con setole posizionate a 45 gradi rispetto alla linea gengivale (mouthpiece); una base a forma di sfera che racchiude la tecnologia legata al dispositivo (handpiece); e una capsula in cui è contenuto il dentifricio (the toothpaste capsule). Si inserisce in bocca e si aziona tramite un pulsante: si attendono dieci secondi in cui le setole iniziano a vibrare, simulando la tecnica di Bass, raccomandata dagli esperti e il gioco è fatto. Pochi? In realtà no, perché raggiunge tutti i denti simultaneamente ed è più veloce rispetto a un normale spazzolino.
La capsula rilascia la giusta dose di dentifricio per ogni sessione e dura più di un mese. Il mouthpiece è realizzato in silicone antibatterico, è morbido in modo da non provocare danni alle gengive ma allo stesso tempo abbastanza duro per pulire bene i denti. Va sostituito ogni 3/6 mesi e si adatta a ogni tipo di dentatura. Si collega con la base tramite una calamita, che può quindi essere anche usata da più persone, ognuna con la propria parte superiore. Il dispositivo è dotato di una charging station, usb o wireless, e la carica dura fino a 28 sessioni di pulizia.
I vantaggi del dispositivo
Sono 108 i giorni che, durante la vita, vengono spesi in media per lavare i denti: grazie ad Amabrush questo tempo potrà essere ridotto e quindi destinato ad attività più piacevoli. Senza contare che la pulizia è più precisa, completa ed evita quegli errori che compromettono l’igiene orale, provocando patologie e fastidi. Perché spesso non sono gli spazzolini ad essere poco efficaci, ma le cattive abitudini, legate a uno spazzolamento non corretto oppure non quotidiano.
E il prezzo? Su Kickstarter si parte da 79 euro per la versione base. Ogni mouthpiece sostitutivo costa 6 euro, mentre le capsule di dentifricio 3 euro, e sono disponibili in tre diverse tipologie. Siccome è stato raggiunto il traguardo del milione e mezzo di euro raccolti, il team ha deciso di realizzare una versione di Amabrush con indicatori sonori e luminosi, oltre a speciali capsule ricaricabili, disponibili sono per i backers. Inoltre il grande successo riscosso online sta spingendo gli ideatori a elaborare anche uno spazzolino adatto ai bambini, per cui hanno dichiarato di aver ricevuto molte richieste.