Il CTO del programma DevNet racconta a StartupItalia! come è cambiata la vita nella sua azienda. Che si apre al mondo, per cambiarlo
Il mondo è dominato dalle reti: non è un modo di dire, oggi davvero ogni tipo di prodotto e servizio transita in un modo o nell’altro attraverso Internet. Una realtà con cui fare i conti, sul piano filosofico oltre che sul piano tecnico: per questo anche chi un tempo semplicemente produceva apparati per network, come Cisco, deve cambiare approccio. Inevitabile per andare incontro al mercato: ma anche per partecipare alla pari con tutti a una trasformazione della società che in molti paragonano alla rivoluzione industriale delle macchine a vapore.
Susie Wee è un ingegnere con laurea e dottorato al MIT: è un tecnico, che si è fatto strada tra le fila delle aziende in cui ha lavorato partendo dal ruolo di ricercatore fino a quello di CTO. Ma soprattutto, Susie Wee è una donna che ha alzato lo sguardo e ha guardato un po’ più avanti di quanto non faccia chi è troppo impegnato a badare alla normale amministrazione: ha visto nell’open innovation, nel concetto di apertura agli stimoli e alle idee, un’opportunità per Cisco. Ne era talmente convinta che ha tenuto oltre 200 presentazioni a tutti i livelli all’interno dell’azienda, fino ad arrivare al CEO: ha convinto anche lui, e assieme hanno dato vita a una Cisco diversa.
Costruire una piattaforma
“La prima cosa che abbiamo fatto, è stato creare un dominio e riversarci dentro tutto quello che potevamo: così è nato developer.cisco.com“: il racconto di Susie Wee a StartupItalia! inizia da qui, da quando ormai quattro anni fa nasceva un nuovo modo di intendere Cisco e la sua offerta di apparati e servizi di network. Un processo che ha visto aprirsi Cisco alla community degli sviluppatori, ma anche cambiare l’azienda dal suo interno: un cambiamento che è stato naturale, e che oggi vede tutta Cisco impegnata a coordinare gli sforzi per creare un ambiente di lavoro unico e organizzato, con una strategia non più improntata al singolo apparato ma che si allarga a tutte le attività.
“Oggi siamo una piattaforma, e facciamo parte di un ecosistema – continua Wee – In questo modo possiamo raccogliere input interni ed esterni per migliorare il prodotto, valutare come i nostri prodotti vengono utilizzati per comprendere in che direzione andare nello sviluppo, possiamo lavorare per consentire ai nostri prodotti di funzionare al meglio con altri e con strumenti open source. Lavorare con soluzioni verticali può essere perfetto in certe situazioni, in altre è necessario aprirsi per rendere al meglio”.
DevNet è dunque il frutto di questa convinzione. Un’idea che ha fatto breccia nel CEO di Cisco grazie al suo pragmatismo: “Il motivo per cui abbiamo ricevuto il supporto che abbiamo ricevuto è che ai piani alti hanno percepito l’impatto che questo programma avrebbe avuto sul business: ma io sono prima di tutto un CTO – chiarisce a StartupItalia! Wee – devo lavorare sulla tecnologia per creare un prodotto migliore, capire come si sta trasformando l’industria”.
Gli esempi pratici non mancano. In un mondo dominato dagli smartphone e dai contenuti multimediali che transitano sui nostri schermi, il ruolo degli apparati di rete è tutt’altro che secondario: “Abbiamo pensato a come potevamo contribuire a migliorare l’esperienza utente – ci spiega Suzie Wee – Per esempio abbiamo pensato che avevamo le competenze per migliorare la qualità del segnale raccolto dalle antenne. Oppure potevamo contribuire a gestire al meglio il QoS (quality of service, ndr) in un’app che fa video per rendere tutto più fluido”. Nascono così i programmi di collaborazione con Apple e con Google: Cisco ci mette l’esperienza nell’ottimizzare il trasferimento dati, poche righe di codice offerte agli sviluppatori per consentire loro di sfruttare al meglio le capacità del cloud e garantire che la digitalizzazione dei processi (la quarta rivoluzione industriale, la industry 4.0) proceda spedita anche nella pratica.
In questo caso il CTO di Cisco ha deciso che la soluzione migliore per far compiere un passo in più alla tecnologia e al prodotto sarebbe stato aprirsi: “La collaborazione permette di amplificare l’innovazione”, sintetizza Suzie Wee. E DevNet serve proprio a questo, a catalizzare innovazione sulla piattaforma Cisco grazie a un programma specifico e cercando di offrire agli sviluppatori un ambiente di lavoro utile a far crescere le loro competenze.
La strada giusta
Il concetto di crescita è un tema interessante, che permette di allargare il discorso: se c’è una cosa che gli ultimi anni hanno chiarito è che il proverbio “gli esami non finiscono mai” è valido oggi più che mai, visto che raramente (praticamente mai) le conoscenze e le competenze acquisite durante il proprio percorso scolastico possono bastare nel corso della propria carriera. Un vuoto che va colmato, anche cambiando modo di pensare al proprio lavoro.