In una nota ufficiale di JustEat si legge che con i dipendenti di PizzaBo è tutto chiarito e che le parti hanno concordato la chiusura della sede di Bologna
Si è tenuto a Milano il tavolo sindacale relativo all’operazione di fusione con PizzaBo, il tutto in un clima di intesa e di reciproco ascolto e chiarimento, fa sapere l’azienda, nonché di soddisfazione da entrambe le parti. E si è sottoscritto un accordo consensuale tra le parti.
I dipendenti di PizzaBo andranno a milano
«Nei prossimi giorni una parte del personale di PizzaBo sarà a Milano per conoscere meglio l’azienda e i relativi team nei quali potrà essere inserito. Tra le risorse alcuni hanno già confermato la volontà di entrare nel nuovo organico, mentre un’altra parte si è riservata ancora qualche giorno di valutazione. Non ci saranno invece cambiamenti per le persone che attualmente lavorano con il ruolo di City Manager e Operatori Logistici direttamente sul territorio di competenza», fanno sapere da Just Eat.
La sede di Bologna si chiuderà
«Ad oggi la chiusura della sede Bolognese è prevista per il 15 Giugno 2016. Per tutti coloro che hanno prospettato la mancanza di disponibilità al trasferimento, per motivi personali o professionali, sono state concordate delle misure in grado di integrare le garanzie previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva».
«Ci teniamo a specificare» continua la nota dell’azienda «che la nostra intenzione è quella di valorizzare con attenzione la professionalità di tutti i dipendenti, puntando su un mix di competenze molto positivo. Crediamo infatti che le risorse di PizzaBo possano rappresentare un reale valore aggiunto in termini di risultati e innovazione per il nuovo Team. JUST EAT, in Italia dal 2011, sta attraversando una fase di sviluppo e per questo abbiamo necessità di nuove persone da integrare nel team e con cui portare avanti il consolidamento e lo sviluppo del mercato dei servizi per ordinare online pranzo e cena a domicilio in Italia»
La favola di Pizzabo è finita, Sarcuni lascia, sindacati in rivolta:
«Non pensavo sarebbe andata così»