Sembra un pesce d’aprile arrivato con alcune settimane di ritardo, ma non lo è: Goldman Sachs, da 150 anni la banca dei ricchi e dei potenti, si apre ai piccoli risparmiatori. Da oggi offre la possibilità agli americani di aprire conti correnti online, investendo anche solo un dollaro. Con un ritorno dell’1,05%, il più alto tra i competitor. Una decisione che segue i risultati catastrofici degli utili crollati del 40% nei primi tre mesi del 2016.
Perché Goldman si apre ai piccoli
Non solo Goldman Sachs, ma altre delle big bank americane hanno deluso le aspettative degli analisti. Gli utili di Morgan Stanley sono piombati del 21%, mentre il declino delle altre banche è tra il 3 e l’11% come sottolinea MarketWatch. Il problema è diventato belle grosso. Dopo la crisi del 2008 e la stretta sul trading le banche hanno grosse difficoltà a trovare fondi, tra un mercato sempre più volatile e regolamenti ferrei.
Quindi dove trovare i soldi? Proprio nei depositi che per la loro maggiore stabilità , rispetto a bond e prestiti a breve termine, sono ben visti dagli enti di vigilanza internazionali.
Non è un caso se meno di un anno fa, Goldman Sachs ha acquistato 16 miliardi di conti di depositi di GE Capital, tra i più importanti fornitori al mondo di credito del gruppo General Electric, guadagnando quasi 145mila clienti retail. Che hanno dato poi il via al lancio di GSBank.com, la divisione di online banking del gruppo.
Quanto pesa 1 dollaro
Oggi con la decisione di aprire anche a piccoli risparmiatori, la banche sta cercando di aumentare il bacino dei suoi utenti agendo in modo aggressivo sul mercato. Anche altre banche americane, vedi CitiBank, JPMorgan Chase, Bank of America, si sono mosse sullo stesso fronte ma con interessi minori. Per fare un raffronto, American Express offre interessi dello 0,90%, 0,15% in meno rispetto a Goldman Sachs, come spiega bene il Time. Mentre Bank of America offre lo 0,01% per depositi di 100mila dollari, come evidenzia Forbes.
Una serie di misure che hanno portato una crescita evidente dei depositi di Goldman Sachs a 98 miliardi, in aumento dagli 83 miliardi dell’anno precedente.
Lending e banking online, le sfide di Wall Street
Secondo il Financial Times, gran parte dei fondi verranno destinati a supportare Mosaic, progetto ancora embrionale per sfidare sullo stesso terreno i big player del lending online, Lending Club e Prosper. Mentre altri si chiedono se la divisione dell’online banking di Goldman Sachs reggerà il confronto con i leader dell’online banking come Ally, Nation Wide, Discover.
Due strade che per alcuni analisti come Jeffrey Harte della Sandler O’Neill di New York, «non serviranno a recuperare le perdite degli utili sul trading, ma che, tuttavia, sono strade che vale la pena esplorare».