Da chi aiuta gli chef a vendere cibo a casa alla maionese ai ceci al latte dai piselli. Ecco 3 progetti che promettono di cambiare le carte in tavola
C’è quella che aiuta gli chef professionisti a vendere cibo a domicilio, quella che fa la maionese dai ceci e l’altra ancora che ricava il latte dai piselli. Sono tre le startup che rivoluzionano il modo in cui mangiamo. Tutte con un comune denominatore, la qualità: «Negli ultimi 50 anni l’industrializzazione nel settore alimentare ha cercato modi per produrre al più basso costo possibile. Nei prossimi 50 anni, l’industria punterà a realizzare il cibo migliore» spiegano da Inc.com che ha selezionato tre idee, che promettono di essere rivoluzionarie.
1. Homemade
La startup di Nick Devane, imprenditore di New York aiuta i cuochi a trovare nuovi canali di vendita via mobile. Lo chef cucina il piatto, lo mostra sulla piattaforma, una notifica arriva a potenziali clienti che si trovano in zona, i quali possono rispondere all’annuncio, ritirare le prelibatezze, non prima di aver pagato online via Stripe. La startup trattiene il 9% e aiuta il cuoco nella parte logistica e promozionale. Perché è rivoluzionaria? Consente ai professionisti della cucina di avere un mercato al di fuori dei circuiti tradizionali della ristorazione e di poter vendere ovunque.
2. Ripple Foods
Producono latte dai piselli. Questa l’idea di due ragazzi californiani che sono sicuri di aver trovato il giusto rimedio per chi non vuole rinunciare al latte pur soffrendo di intolleranze alimentari. Il latte, superproteico, è infatti libero da glutine, lattosio e ha meno grassi saturi, 9 volte in meno rispetto alle alternative sul mercato come il latte di mandorla o di soia. L’idea è di Neil Renninger e Adam Lowry, uno scienziato di Stanford e un biologo del MIT, con alle spalle startup di successo. Con Ripple Foods hanno ottenuto 13,6 milioni di dollari da investitori e hanno già lanciato il prodotto sul mercato.
3. Sir Kensington’s
Due studenti della Brown University, nello Stato del Rhode Island, Scott Norton e Mark Ramadan, si sono inventati un modo per produrre maionese senza uova e conservanti. La loro idea è di usare l’aquafaba, sapete cos’è? In pratica è l’acqua che viene fuori dalla cottura dei legumi. Nel caso specifico i ceci. In questo modo i due startupper producono maionese e puntano al mercato dei vegani o di chi è affetto da intolleranze alimentari. La startup ha ricevuto più di 8 milioni di finanziamento e ha lanciato anche altri prodotti come il ketchup e la mostarda bio.