La startup francese ha presentato DietSensor, sensore bluetooth che, avvicinato a cibo e bevande, analizza i valori nutrizionali. Potrà dare una mano ai 380 milioni di diabetici nel mondo
Remy e Astrid Bonnasse, marito e moglie, una passione per la tecnologia e una figlia di nove anni a cui è stato diagnosticato un diabete di tipo 1, che richiede il costante monitoraggio dell’assunzione di carboidrati a ogni pasto, e la misurazione dell’insulina nel sangue. Remy e Astrid, così, hanno iniziato a condurre ricerche al fine di trovare una metodologia semplice ed efficace che li potesse aiutare nella gestione della malattia della figlia. Nell’aprile del 2014 si presentano sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, raggiungendo, e superando, il goal fissato a 2 milioni di dollari. Il prodotto si chiama SCiO, ed è un sensore bluetooth connesso allo smartphone che rileva la composizione molecolare degli oggetti che gli vengono posti davanti ad una distanza ravvicinata, grazie all’utilizzo della spettrometria all’infrarosso.
Con DietSensor puoi tenere sotto controllo in real time le tue patologie alimentari, ottenendo benefici evidenti
DietSensor: SCiO applicato al cibo
Con SCiO, la coppia francese inizia una stretta collaborazione con la società israeliana Consumer Physics: grazie al successo del sensore, i partners pensano ad un prodotto specifico per il foodtech, DietSensor, associato ad una applicazione per iOS e Android che ne automatizza il processo e ne rende semplice e chiara la lettura dei risultati. Il problema del sovrappeso e dell’obesità nel mondo riguarda 1,4 miliardi di persone, e gli individui affetti da diabete sono circa 380 milioni (fonte: World Health Organization). La metodologia della rilevazione delle calorie attraverso lo spettrometro ad infrarossi è stata già ampiamente utilizzata nei laboratori scientifici: DietSensor, per la prima volta, porta lo strumento ai consumatori in modo semplice. Lo scanner “legge” solo il cibo omogeneo (come formaggio, carne, pane ecc.) e non è in grado di raccogliere, ad esempio, tutti gli ingredienti di un panino. L’applicazione, però, consente di immettere i pasti più complessi manualmente.
Le caratteristiche di DietSensor
Il device ha un peso di 35 grammi, ed è grande pochi centimetri (18.8 x 40.2 x 67.7 mm). Riesce ad effettuare uno scan completo in circa 1,5 secondi, ad una distanza dal cibo di mezzo centimetro. DietSensor ha un’autonomia di una settimana, e può essere ricaricato attraverso un semplice cavo Usb. Compatibile con sistemi iOS7 e superiori, e Android 4.3 e superiori. Può lavorare su cibi che non superino i 35° Celsius di temperatura.
Una delle 27 migliori innovazioni digitali
Lo scanner DietSensor è disponibile al prezzo 249 dollari, mentre l’applicazione è scaricabile gratuitamente, ma richiede un abbonamento di 10 dollari al mese. Ad oggi, però, è disponibile soltanto un form per il pre-order: la startup ha annunciato il lancio sul mercato statunitense e canadese per la metà del 2016, mentre fine 2016 per il resto del mondo. A Las Vegas, per il Ces 2016, DietSensor ha ottenuto il Best of Innovation Awards Honoree, che lo rende una delle 25 migliori innovazioni digitali al mondo.