A Roncade c’è una scuola di talenti della computer grafica che ha formato creativi che oggi lavorano per Disney e Pixar. Un motivo di orgoglio per BigRock
Sono oltre 1,15 miliardi gli europei che l’anno scorso sono andati al cinema. Secondo le rilevazioni di Unic, l’associazione degli esercenti cinematografici di 36 Paesi europei, il numero degli spettatori è salito dell’1,7 % rispetto al 2013, mentre il box office avanza dello 0,6 per cento. Dopo Francia, Gran Bretagna e Germania si classificano gli ingressi dell’Italia con poco meno di 575 milioni di euro di box office e quasi 91,5 milioni di spettatori (rispettivamente in calo del 7,09% e del 6,13% sul 2013, secondo le elaborazioni di Cinetel). A fronte del calo delle presenze e degli incassi, il mercato cinematografico italiano prevede un 2015 positivo, grazie al buon avvio di gennaio e alla capacità attrattiva dei nuovi film.
Va proprio in questa direzione Jurassic World che, nel primo weekend di programmazione, ha incassato 511 milioni e 800 mila dollari (455.644.000 euro) in tutto il mondo. Primo a infrangere la barriera dei 500 milioni di dollari in tre giorni e battendo l’esordio record di Harry Potter e i doni della morte parte 2 (494 milioni di dollari). Ma non è l’unico primato a essere infranto: con i 209 milioni di dollari di incassi negli USA, ha sorpassato The Avengers che finora deteneva il record di 207,4 milioni di miglior debutto.
Oltre a essere campioni di incassi, gli altri elementi che accomunano tutti questi film sono l’animazione e la computer grafica, ormai non più considerate solamente un costoso effetto speciale, ma parte integrante della storia con la promozione a linguaggio capace di rinnovare il racconto cinematografico. Oggi è impensabile produrre un film di qualsiasi genere che non faccia uso rilevante di effetti speciali.
Quando si parla di computer animation lo sguardo volge sempre verso gli Stati Uniti con le sue Pixar, DreamWorks, Digital Domain, Walt Disney. Tuttavia, la patria dell’antesignano degli effetti speciali Carlo Rambaldi gioca un ruolo fondamentale come spiega Marco Savini, fondatore della scuola di computer grafica BigRock: «Molti dei tecnici che hanno lavorato a queste produzioni sono italiani e, molti di questi sono nostri ex-allievi. Basti pensare che sono 7 gli ex BigRocker che hanno contribuito al successo di The Avengers e altri due hanno lavorato ad Ant-Man, il nuovo film sempre della Marvel che uscirà a metà agosto nelle sale italiane».
In un periodo in cui la disoccupazione ha raggiunto picchi molto preoccupanti, sapere che giovani italiani sono protagonisti dell’industria cinematografica internazionale è motivo di orgoglio: «Ragazzi e ragazze che ho visto appassionarsi sempre di più al magico e complesso mondo della computer grafica oggi lavorano a Londra, Los Angeles, San Francisco e in altre capitali della cinematografia internazionale. E ogni anno ai due Master in computer grafica partecipano 160 giovani che hanno finito le scuole superiori, alcuni non sanno ancora quale sarà la loro vita professionale, però nel corso dei mesi imparano a modellare i personaggi, a realizzare gli story board o a mettere lo “scheletro” nei personaggi che sotto i loro occhi si animano e diventano realtà», conclude Savini.
a cura di
Orianna Bricenno