13 startup italiane sono uscite dall’elenco del registro dell’imprese. Alcune sono tra le storie più belle dell’Italia dell’innovazione. Sardex, BlackShape, Personal Factory. Oggi hanno lasciato il posto ad altre 8 nuove realtà
Se vogliamo, un cambio generazionale. 13 delle startup milionarie d’Italia non fanno più parte della lista. La nuova release di dati del registro delle imprese racconta un piccolo ma significativo mutamento nel panorama delle startup italiane. Alcune di loro (per fortuna) sono diventate grandi. Tra queste alcune storie che sono diventate un’icona delle startup italiane. Le prime raccontate sui giornali. Quelle che hanno fatto diventare un po’ più pop le startup. L’ultima volta che abbiamo raccontato l’evoluzione delle startup italiane, il registro delle startup innovative ne riportava 34 con un fatturato che supera il milione. Oggi sono 31. 13 di quelle 34 non sono più iscritte al registro. Due hanno registrato una contrazione del fatturato. 8 sono le nuove arrivate tra le milionarie.
Quelle che non sono più iscritte sono (per legge) tutte startup nate tra il 2008 e il 2009. Moltissimi nomi noti. Sardex, la moneta virtuale di Carlo Mancosu e Gabriele Littera. Sono diventati grandi anche gli aerei ultraleggeri di BlackShape, che per un po’ sono stati quasi un simbolo di un’Italia che sa fare innovazione nonostante tutto. Anche la favola di Personal Factory è nata nel 2009, a Simbario, dove Francesco Vito Tassone ha insegnato al mondo un nuovo modo di pensare l’edilizia. Un’altra storia diventata un po’ un’icona delle startup italiane. Tra loro anche VisMederi, BookRepublic, Lean Product, Acoma, Crestoptics, XGlab. Tutte nate nel 2009.
Icone delle startup stories italiane diventate adulte
Oggi sono (come già erano, ma dirlo fa un effetto diverso) aziende. Srl. Magari saranno Pmi innovative. Erano startup, oggi hanno scalato il loro business. Hanno conquistato il loro mercato. Con loro si chiude un po’ un ciclo, il primo forse vero delle startup innovative in Italia. Sono quelle che sono state raccontate di più, come modelli, come storie, bellissime storie. Con la loro «maggiore età» aziendale, forse cambia anche un po’ il modo in cui intendiamo (e raccontiamo) le imprese innovative.
Internet of Things, marketing di prossimità, applicazioni, servizi per le imprese (e due incognite). Queste le aree in cui le 8 startup che negli ultimi sei mesi hanno raggiunto un fatturato milionario, una convenzione che usiamo in Italia dove siamo un po’ scarsi ad Unicorni (chi non avesse ancora dimestichezza con questo termine guardi qui) e per convenzione guardiamo al fatturato milionario per vedere la progressione di un’azienda. Notizia positiva: il numero delle milionarie italiane tutto sommato è stabile. In calo nel fatturato invece due startup che erano nel Pantheon del milione di euro: Pazienti.org e Hit09 (scendono in fascia 500K 1 milione).
Le nuove startup milionarie
Il motto aziendale è «A Thing without an application is noThing». E’ chiaro, si occupano di IoT. Nata nel 2011, è una software house di Bologna specializzata nello sviluppo di applicazioni nel cloud, propone la propria piattaforma software Solair Platform indirizzata sia a chi desidera sviluppare applicazioni business su Cloud, sia a chi vuole posizionarsi nel mondo dell’Internet of Things.
Milanese, fondata nel 2011, è una società che si occupa di proximity marketing. A luglio la società è stata acquistata da Ammiroy2k di Paolo Romiti (nipote di Cesare, ex presidente Fiat) ad oggi tra le principali aziende in Italia di marketing di prossimità.
Fanno impianti fotovoltaici e hanno due sedi: una principale ad Hannover, Germania. E uno a Trimestrieri Etneo, Catania. Nasce di fatto in Germania nel 2011 per creare un centro di ricerca e sviluppo di soluzioni per le energie rinnovabili. Un anno dopo arrivano in Italia e aprono la sede catanese. Da un anno sono iscritti al registro. Classe di produzione: E da 2 a 5 milioni di euro.
Nata nel 2013, ha sede a Roncadelle (Brescia) e sviluppa prevalentemente applicativi web, Java e .NET. Ha 80 collaboratori tra tecnici e programmatori. In sede opera un laboratorio di ricerca e sviluppo, mentre il maggior numero dei collaboratori lavora in outsourcing presso il cliente. A guidarla è Franco Boldi, già a capo di Nexor, azienda dalla quale è stata spinoffata Xeos.
E’ un «configuratore di auto nuove». New entri nel registro, è un postale che permette di capire quale tipo di macchina è più adatta ad ogni cliente, per forma, potenza, prezzo etc… indicandoti nella gamma quella che potrebbe piacerti. E’ milanese, ed è nata nel 2014.
Di due delle nuove startup milionarie è difficile trovare traccia in rete e al telefono. Si tratta di RacyTechnology, il proprio settore è industria e artigianato ma ha un sito in costruzione con delle foglie di acero che poco dicono su di loro. Ha sede a Galliate, Novara. L’altra è Ida Srl, società che si occupa di ingegneria e costruzioni, ma non hanno un sito internet. Ha sede a Solimbergo, Pordenone.
Le altre startup milionarie
Da 2 a 5 milioni
Consol, Bari
Consol è una startup barese nata nel 2013. Nasce come ramo d’azienda della Consis, azienda nata nel 2007. Si occupa di soluzioni innovative per la progettazione e realizzazione di sistemi informativi personalizzati per enti pubblici ed azienda sanitarie.
Formula E, Bologna
E’ una startup che crea soluzioni innovative per la creazione di pannelli fotovoltaici. Fa specie che non abbia un sito internet ma in rete sono presenti diverse notizie sul suo core business, da ultimo quella dell’accordo di qualche mese fa con un colosso dell’energia cinese per la produzione sperimentale di pannelli fotovoltaici in moduli di silicio monocristallino. Sarà anche per questo che il loro fatturato è schizzato rapidamente.
In realtà è tra le milionarie già da qualche mese. Fondata da Claudio Somazzi e Marco Cirilli (non startupper alle prime armi ma tra i soci dell’incubatore Digital Magics) ha già 50 dipendenti. Fa app per aziende. E’ nata nel 2011 a Milano e ha in portafoglio due prodotti: Appdoit, applicazioni per dispositivi mobili. E Viewerplus, che consente la trasformazione dei prodotti cartacei (riviste, brochure, libri e manuali) in contenuti digitali per device mobili.
Doveconviene.it, Cagliari
Nata da un’idea di Alessandro Palmieri e Stefano Portu, ha sede a Sestu, Cagliari. DoveConviene è l’edicola digitale geolocalizzata che rende disponibili volantini e cataloghi dei principali venditori e brand di ogni categoria, dall’alimentare all’elettronica, dall’arredamento al bricolage, dai viaggi all’abbigliamento, e li propone agli utenti che si trovano nelle aree di riferimento dei punti vendita. Fondata nel 2010, DoveConviene è oggi per il mondo retail un fondamentale complemento alla distribuzione del volantino cartaceo coprendo il 42% dei responsabili di acquisto italiani e dirigendoli con efficacia sul punto vendita più vicino a loro.
VHT, Varese
VHT Varese Hoisting Technology, startup innovativa nel settore del sollevamento di serie, progetta apparecchi e soluzioni innovative per paranchi elettrici a catena e a fune, gru a bandiera, componetti per gru. E’ nata da 42 soci, ed è guidata dall’amministratore delegato Libero Donati. Premiata come migliore idea logistica al Ce.Mat di Hannover nel 2012.
Beintoo.com, Milano
Fondata nel 2011 Beintoo è specializzata nello sviluppo di piattaforme di gamification per il mobile. Per esempio, Fruit Ninja è una delle app che utilizza il sistema beintoo. E’ cresciuta anche grazie ad un investimento di 10 milioni di dollari da Innogest, TL e altri investitori da tutto il mondo. L’idea di base è premiare con beni reali chi gioca sul cellulare, far guadagnare chi crea app e nel frattempo rivoluzionare il settore della pubblicità online. LeWeb nel 2011 l’ha premiata come la più promettente tra le nuove società della rete.
Brandon Ferrari, Milano
E’ il primo distributore digitale europeo. Fondato da Paola Mazario a MIlano un anno e mezzo fa, si caratterizza come un mercato online a livello globale per i prodotti della moda, della casa, del cibo e design digitale. Una società di distribuzione che vanta partnership con retailer digitali in Europa, Medio Oriente, Asia, America Latina eStati Uniti con un portfolio di più di 60 brand tra eccellenze Italiane ed estere. Attraverso la nostra piattaforma innovativa e la tecnologia facile da usare, stiamo sperimentando una evoluzione del mercato wholesale rendendo il processo più semplice e veloce. Abbiamo messo l’intero processo di acquisto wholesale on-line, per consentire a brand e retailer di incrementare i volumi di fatturato, ridurre i costi, migliorare la loro brand awareness e analizzare le prestazioni attraverso l’analisi dei dati.
Aster, Roma
ASTER nasce, come società per azioni indipendente, nel Giugno del 2010 dallo Spin Off e Management Buy Outdella Business Unit “ASsystem TEcnologie Roma” di Assystem Italia (Gruppo ASSYSTEM). ASTER ha una squadra composta da da specialisti ed esperti nel settore attivi fin dall’inizio degli anni 2000, con una storia professionale solida. Fornisce supporto ingegneristico alle aziende che ne necessitano sulla base di competenze specialistiche accademiche.
LeapFactory, Torino
L’attività di di questa startup si fonda sulla ricerca di soluzioni progettuali per rispondere ai problemi posti dalla creazione di edifici e infrastrutture nell’ambiente naturale. Stefano Tesa e Luca Gentilcore, i suoi fondatori, si sono posti l’obbiettivo di ripensare le modalità di relazione tra uomo, natura e artificio, usando il paesaggio alpino come laboratorio di sperimentazione. Un nuovo approccio al territorio che prova a ridefinire le culture dell’abitare, del lavorare, del vivere – in simbiosi con l’ambiente e la sostenibilità energetica, qui interpretati come fondamentali strumenti progettuali. I prodotti di LEAPfactory sono tutti prefabbricati, concepiti per “abitare ad impatto zero” i luoghi naturali sensibili e da proteggere; adatti anche per tutte le aree prive di accessibiltà stradale, oppure dove è opportuno evitare la fase di un cantiere tradizionale e la manomissione temporanea del suolo. La loro completa reversibilità ne riduce ulteriormente l’impronta ambientale, consentendo di abitare la natura rispettandola.
Le altre startup milionarie
Da 1 a 2 milioni
Fondata nel 2001 a Castelfidardo, in provincia di Ancona, da Emo Romoli, Lina Roncaglia e Aldo Romoli l’azienda si occupa della produzione di vernici speciali ad acqua. Le vernici così prodotte sono ecocompatibili. Nel 2009 con l’ingresso della nuova generazione, i figli della famiglia Romoli, si è automatizzato l’intero impianto di verniciatura.
LMD Group, Ascoli Piceno
Nata nel 2011, ha sede a Monteprandone nella provincia di Ascoli Piceno è una startup innovativa specializzata nel servizio di recapito postale. Nata da un’intuizione di Alessandro Capriotti, oggi è una delle maggiori realtà in Italia per recapito postale di posta massiva certificata in tempo reale. Attraverso sistemi di geocodifica e certificazione basati su GPS e codice a barre univoco, la LMD offre il servizio di recapito postale gestendo invii ordinari, massivi e ogni altro materiale postale in generale.
Inizia l’attività produttiva nel 2013 con un obiettivo: essere un nuovo punto di riferimento nel settore della medicina nucleare. Questo tipo di medicina utilizza sostanze radioattive per curare i pazienti. MecMurphil produce i macchinari che servono all’applicazione della medicina nucleare. La sede operativa è a Bologna, ma la sede produttiva è a Ferrara. Gli addetti sono meno di 5.
L’azienda, fondata nel 2009 a Cagliari e iscritta al registro nel 2014, aiuta le imprese ad informatizzarsi. Propone servizi che migliorino l’organizzazione aziendale, come ad esempio lo sviluppo di applicazioni e programmi personalizzati. Occupa quindici dipendenti.
Antecs.it , Genova
Antecs è una società genovese che eroga servizi business to business, progetta e sviluppa soluzioni di automazione informatica che assistono e migliorano i processi condivisi fra imprese che collaborano. Antecs è guidata da un management che ha maturato ampia esperienza nel settore della tecnologia informatica, nel campo dello sviluppo delle applicazioni e nella analisi dei processi di business. La società ha scelto di operare nel settore degli scambi elettronici B2B diffondendo e sostenendo gli standard nazionali ed internazionali più consolidati nei settori di applicazione dei servizi e dei prodotti software.
Fondata a Civitanova Marche da Andrea Pizzarulli, in provincia di Macerata, nel 2012, sviluppa prodotti per la navigazione inerziale e sistemi di stabilizzazione per le navi. Il materiale usato è la fibra ottica e il Fiber Optic Gyroscope è una delle sue invenzioni. Il suo mercato di riferimento è internazionale, e si tratta sia del settore commerciale sia di quello militare. Attualmente impiega meno di 10 persone.
Fairone, Milano
Nata nel 2011, gestisce i siti di comparazione mutui e prestiti MutuiSupermarket.it e PrestitiSupermarket.it. La società è oggi un operatore leader nel mondo della distribuzione di prodotti di credito su canale Internet, grazie al suo approccio friendly e innovativo orientato al consumatore e grazie all’esperienza e track-record decennale del management, lo stesso che ha sviluppato per primo in Italia il servizio di scelta e comparazione mutui on-line.
Fondata nel 2011 da Massimo Ciociola, Jonny Delli Carri e Giuseppe Costantinoa Milano, la startup ha sviluppato un’app mobile che riconosce le canzoni e fornisce i testi agli utenti. E’ il più grande database al mondo di testi ed è disponibile per i sistemi operativi iOs, Android e WindowsPhone. Il numero di dipendenti è poco inferiore alle venti persone.
Bertel Srl, Milano
Anche questa startup non ha un sito internet sviluppato. Dai dati del Registro delle imprese risulta che sia nella categoria artigianato industria, e che si occupi di produzione e fabbricazioni di computer e prodotti di elettronica.
Abinsula, Sassari
Il suo nome significa “dall’isola”, e l’isola è la Sardegna. E’ un’azienda che offre soluzioni nei campi web, mobile, smart TV. La sede principale è a Sassari, ma è presente anche a Torino e Cagliari. Conta un organico di quasi 30 persone tra dipendenti e collaboratori. Fondata nel marzo del 2012 da Andrea Sanna e altri 4 professionisti nel settore dell’information technology, è cresciuta costantemente riportando diversi successi nel mondo dell’innovazione tecnologica. La sua divisione tecnica offre competenze di alto livello sulle tecnologie più recenti e vanta esperienze, in Italia e all’estero, nella progettazione di sistemi e applicazioni per diversi settori, con particolare attenzione alle tecnologie e architetture software opensource.
L’azienda si occupa di prodotti con tecnologia LED per l’illuminazione stradale e industriale. La particolarità sta nella possibilità di comandare le illuminazioni da remoto, attraverso i propri dispositivi mobile. La sede si trova a Montemesola, in provincia di Taranto in Puglia ed è stata fondata nel 2011. Occupa più di 5 dipendenti.
Solbian, Torino
Solbian Energie Alternative srl viene fondata nel 2009 a seguito del successo che ha riscontrato tra i velisti professionisti l’innovativo modulo fotovoltaico SolbianFlex realizzato nel 2006 per il Class 40′ di Giovanni Soldini in collaborazione col CNR. L’obiettivo dell’azienda è produrre pannelli fotovoltaici innovativi al fine di ampliare il loro campo di applicabilità a settori in cui leggerezza, flessibilità ed efficienza rappresentano condizioni fondamentali per il loro utilizzo. Le caratteristiche di questi pannelli fotovoltaici flessibili permettono di portare la produzione di energia da fonte solare ovunque vi sia un fabbisogno, anche in condizioni estreme: nautica, mobilità elettrica, camperistica, trekking, teloni e tensostrutture, paesi in via di sviluppo, strutture per emergenze e primo soccorso, nonché in particolari applicazioni di integrazione architettonica su edifici.
Nesocell, Torino
Nasce dal progetto CelluFLOC, ideato e sviluppato da due ingegneri, Andrea Cavaleri e Davide Contu, allo scopo di riutilizzare scarti industriali del settore cartario per produrre isolanti termici ed acustici fortemente innovativi. CelluFLOC ha vinto lo StartCUP Piemonte 2009. Nel dicembre dello stesso anno si costituisce la società Nesocell Srl, Spin-off del Politecnico di Torino, con sede nell’Incubatore di Imprese Innovative I3P del Politecnico. Nel luglio del 2010 avvia le attività produttive e di commercializzazione dei propri prodotti. L’azienda è impegnata nello sviluppo di tecnologie nel settore del waste-to-energy e ha già depositato una serie di brevetti internazionali che sono alla base del processo produttivo degli innovativi isolanti termici ed acustici in fiocchi di cellulosa per l’edilizia, ottenuti da scarti di lavorazioni dell’industria cartaria.
Fondata nel 2010 a Torino da Michele Scarici e Fiorenzo Cadognotto, è stata premiata quest’anno come migliore startup d’Italia. Con 400 addetti, ha rivoluzionato il mondo dell’assistenza clienti adattandolo alle soluzioni mobile. Ma non chiamatelo call center: vengono impiegati tecnici specializzati con una precisa formazione. Ha fatto parte del programma di I3P, l’incubatore di startup del Politecnico di Torino. Leggi qui l’intervista al CEO di Ennova
L’azienda, con sede a Perugia, fondata da Roberto Pellicciari, Graeme Robertson, Antonio Macchiarulo e Antimo Gioiello nel 2010 e iscritta al registro delle imprese innovative dal 2014, si occupa di ricerca scientifica e sviluppo, in particolare nel campo dell’oncologia e dei disturbi metabolici. Il nome deriva dalla parola etrusca TES che significa: guarire, curare, amare. Ci lavorano meno di cinque persone.