Una sfida. Una grande opportunità. Tim Ventures entra nel global investors network di Endeavor, una delle più quotate strutture di impact investing al mondo. Salvo Mizzi a StartupItalia! spiega cosa significa l’accordo
Una sfida. Una grande opportunità. Tim Ventures entra nel global investors network di Endeavor, una delle più quotate strutture di impact investing al mondo. Detto in numeri: oltre mille investitori e imprenditori affiliati, 6,8 miliardi di dollari di fatturato, presente in 28 paesi con un tasso di crescita media per le aziende che ne costituiscono il portafogli del 168%. L’accordo permetterà alla società di investimento di Telecom Italia di accedere al portafoglio di startup di Endeavor e alla sua rete di investitori. Non solo. Permetterà alle startup del proprio portafoglio di avere una finestra in un circuito di imprenditori e venture capital tra i più ambiti al mondo. «Investitori ad alto impatto», come sono definiti sul sito della società. Investono, fanno crescere startup, e tra quelle in cui hanno creduto ci sono diverse one billion company.
Perché è importante essere nel network di Endeavor
Endeavor, società che ha sede a New York, si muove su scala globale. E con un solo obbiettivo: fare crescere la produzione di beni e servizi legati al mondo dell’innovazione usando la la leva del portafogli dei propri venture capital. Perché? Per il ritorno in termini di utili, ovvio. Crea nuovi imprenditori, startup, e imprese. Li fa crescere, e ne fa diventare player importanti della digital ecomomy. Nel network di Endeavor si entra solo dopo una selezione dei venture che ne possono fare parte. «Entrare a far parte di questo network succede o se un venture è presente in una nazione, oppure perché si è particolarmente distinto in un settore specifico» ha detto a StartupItalia! Salvo Mizzi, amministratore delegato di Tim Ventures, «per noi è una grande opportunità. Saremo con investitori del calibro di Accel e Intel Capital, molto più grandi di noi. Sarà una sfida e un’occasione sia per Tim Ventures che per l’Italia».
Una sede di Endeavor in Italia entro il 2015
Mizzi ha studiato alla Kauffman di Palo Alto, la più grande fondazione al mondo che si occupa di formazione della nuova imprenditoria. Ed è lì che ha conosciutocon Allen Taylor, vice presidente della Endeavor Global. «Ci sentiamo spesso, e quando è partita Tim Ventures ci siamo parlati e da lì abbiamo cominciato a lavorare a una possibile collaborazione» ha detto Mizzi. E’ arrivata. «In questo network non ci puoi entrare se non ti invitano loro, ed è andata così per noi». Entro fine anno Endeavor aprirà una sede in Italia, anticipa Mizzi. Una presenza in più nel mercato dei venture che farà da stimolo all’intero ecosistema. «Oggi abbiamo la grande possibilità di poter estendere il nostro network anche fuori dall’Italia. Al momento abbiamo due strutture alle spalle quando ci presenteremo all’estero: la Kauffman e Endeavor».
Un giro d’affari da 6,8 miliardi
Allen Taylor intanto ha accoto Tim Venture nel proprio network così: «È un onore accogliere TIM Ventures tra i membri del global Investor Network di Endeavor, un programma prestigioso al quale invitiamo esclusivamente i migliori investitori e innovatori ad alta crescita e impatto provenienti da ogni parte del mondo, per metterli in contatto con la nostra rete selezionata di circa trenta tra i principali rappresentanti di venture capital, growth equity e corporate venture capital funds».