Storytelling, video, foto, mappe, infografiche, timeline e data journalism. Tutti i tool che vi abbiamo proposto nelle domeniche d’estate riassunti in unico post (prima di ricominciare).
Siamo arrivati ad un punto cruciale di questo percorso, chiamato The Next News, sul giornalismo digitale. In questo post abbiamo deciso di riassumere tutte le puntate che hanno accompagnato le domeniche estive, ognuna dedicata ad un tema specifico: storytelling, video, mappe, foto, infografiche, timeline e data journalism. All’interno si possono trovare alcuni tra i migliori strumenti a disposizione per chi vuole raccontare delle storie in maniera immersiva e coinvolgente.
Storytelling
Siamo partiti dagli strumenti che permettono oggi di raccontare le cosiddette long-stories. Tool in grado di mostrare come oggi un giornalista possa narrare una storia in maniera diversa, inaspettata, raggiungendo un livello di immersione a cui il lettore, soprattutto quello italiano, non è ancora abituato.
Tool: Medium, Shorthand, Racontr, Creatavist, Meograph, Storyform, Storehouse, Steller.
Video
Il secondo capitolo lo abbiamo interamente dedicato ai tool che sono in grado di mettere online video capaci di raccontare una storia appena accaduta e di cui si vuole dare immediata notizia. Spesso, infatti, ci troviamo davanti a filmati di pessima qualità , amatoriali, scadenti. Non all’altezza delle testate editoriali che li pubblicano. Per questo c’è chi ha inventato degli strumenti per migliorare la fattura di questi prodotti senza rinunciare alla rapidità che caratterizza ogni scoop.
Tool: Videoliciuos, Animoto, Magisto, Explee, ReEmbed, Wideo.
Mappe
Terza settimana dedicata alle mappe. Il lavoro del giornalista digitale non può prescindere dal portare il lettore in un determinato luogo, evidenziare un’area specifica, costruire un percorso. Oggi è fondamentale dare coordinate spazio-temporali agli articoli e alle inchieste. Non a caso le startup che hanno creato questi  strumenti hanno ricevuto notevoli finanziamenti.
Tool: Mapbox, CartoDB, StoryMap Js, Mapsense, Mapmaker, Etsi.
Foto
Nella quarta domenica di questo viaggio abbiamo incontrato i tool che sono in grado di dare grande importanza alle foto. Strumenti che fanno sì che uno scatto, singolo o composito, non sia solo un efficace elemento di sostegno alla scrittura ma possa diventare il punto focale di una narrazione.
Tool: ThingLink, Canva, Juxtapose Js, Pic Monkey, Exposure, Reclog, Thematic.
Infografiche
Nel frattempo è arrivato agosto. Lo abbiamo aperto parlando di infografiche e piattaforme che concedono ai narratori di liberare la loro fantasia. Numeri, dati, immagini, icone, simboli al servizio della creatività  (e del senso estetico) del redattore. Dalle semplici evoluzioni dei classici, e un pochino tristi, grafici di una volta all’elaborazione di vere e proprie piccole opere d’arte visiva.
Tool: Infogr.am, Datawrapper, Easil.ly, Pick To Chart, Venngage, Visually, Wordle, Creatily, Icon Archive.
Timeline
Nel sesto capitolo ci siamo fermati per dare valore al tempo che scorre e a quello che è già trascorso. Oggi, infatti, sono molti gli strumenti che uno storyteller digitale ha a disposizione per narrare un fatto attraverso una prospettiva storica. Tool che servono per costruire quelle che si chiamano timeline, necessarie per dare alla storia una collocazione spazio-temporale.
Tool: Dipity, Timeline Js, Tiki Toki, All of me, BeeDocs, Timeglider, Timerime.
Data Journalism
Un tema delicato, attualissimo, importante. Difficile scegliere tra tutte le piattaforme che danno l’opportunità di approfondire e dedicarsi al data journalism. Alla fine ne abbiamo scelto alcune che spiccano per efficacia, originalità e semplicità d’uso. Strumenti che cambieranno il vostro modo di trattare, studiare e pubblicare numeri e percentuali.
Tool: Silk, Tableau Public, Raw, Import.io, Plotly, Captricity.
Alcuni progetti in particolare
Nelle ultime due settimane siamo scesi nel particolare con un’analisi approfondita su alcuni strumenti specifici, utili e originali. Il primo,The Noun Project, è una delle più grandi librerie condivise di icone e simboli che permette di di affiancare alla parola scritta una modalità di narrazione innovativa, intelligente e di grande impatto; Il secondo, Signal, è uno strumento sviluppato da Facebook per aiutare i giornalisti nell’analisi, cura e conservazione delle notizie di maggiore tendenza all’interno del social network.
Alessandro Frau