Uno
Space Hackathon da ricordare. E non solo perché è stato il primo in Italia. I partecipanti, una trentina, sono riusciti a proporre delle applicazioni originali ed efficaci per aiutare a salvaguardare il nostro Pianeta (e migliorare il rapporto con l’uomo).
Soluzioni vere, create usando le tecnologie avanzate fornite da Tyvak, azienda californiana che ha scelto
I3P per la sua sede internazionale.
Real Spectrum, il progetto vincitore
Le applicazioni aerospaziali sono state utilizzate dai partecipanti per realizzare prevalentemente sistemi a difesa dell’ambiente, come il monitoraggio su vasta scala o la sorveglianza di infrastrutture sensibili come reti idriche o di teleriscaldamento.
Il primo posto è stato assegnato al progetto Real Spectrum: attraverso un drone, la tecnologia nansatellitare verrà usata per analizzare la distribuzione dell’inquinamento elettromagnetico. Una ricetta che prevede di ottimizzare i tempi per la raccolta dei dati (da analizzare in real time), di catturare dati in zone impervie, di coprire territori in maniera più capillare, di abbattere i costi economici che ogni azienda deve affrontare nei monitoraggi classici.
CubeSat Team, la cura delle reti
Sul secondo gradino del podio si è classificato CubeSat Team. Si tratta di un sistema integrato sviluppato sfruttando la tecnologia aerospaziale e le fibre ottiche. Un sistema per la sorveglianza e il monitoraggio di infrastrutture sensibili distribuite sul territorio, come reti idriche, idroelettriche o di teleriscaldamento. Una soluzione che ha seguito due direttrici principali: la volontà di incrementare il livello di sicurezza delle reti di distribuzione di energia, supportando la capacità di previsione di eventi critici in seguito a calamità naturali; il miglioramento della manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti, in maniera più efficace e più efficiente.
Il sistema può analizzare i segnali elettromagnetici emessi da antenne come hotspot wifi, celle telefoniche o cavi dell’alta tensione, e può essere utilizzato sia per verificare il rispetto delle normative vigenti sull’inquinamento elettromagnatico, sia per progettare un miglior posizionamento o installazione di centrali radio all’interno del contesto esistente.
ASSO, il trattamento delle acque reflue
Il progetto ASSO, invece, si rivolge a tutti quei soggetti che hanno la necessità di monitorare i propri sprechi fognari. Il problema di partenza era la frequenza d’intasamento dei tubi e la mancanza di un monitoraggio rapido ed efficace di un’intera rete fognaria complessa. La soluzione proposta dal gruppo ASSO si divide in due parti: una hardware che rileva i dati attraverso il suono prodotto dall’acqua emessa dai tubi di scarico; una software che registra i dati in real time e avverte in caso di guasti e anomalie.
I sensori smart di Drifting Genuflection
Il quarto e ultimo progetto si chiama The Drifting Genuflection ed è un sistema di monitoraggio ambientale su vasta scala. Grazie a sensori smart di nuova generazione permette di monitorare e prevedere situazioni critiche come ad esempio slavine o frane. In zone particolarmente a rischio rappresenta un servizio di prevenzione che può diventare decisivo nel salvaguardare la vita di molte persone.
Il premio speciale a un Istituto Tecnico
Tyvak, Iren e I3P hanno deciso di premiare l’Istituto tecnico Industriale “G.B. Pininfarina” di Moncalieri. Alcuni giovani studenti sono stati inseriti nei vari gruppi di lavoro dello Space Hackathon contribuendo allo sviluppo dei progetti e fornendo le loro skills a professionisti con un’esperienza e una formazione già affermata. Il premio è un regalo vero per chi, tra loro, avesse voglia di continuare su questa strada: una postazione all’interno della scuola attrezzata per lo sviluppo di nuove tecnologie in ambito aerospaziale.