Londra e Berlino sono i maggiori ecosistemi di startup in Europa. Soundcloud e Telegram tra le vincitrici. Donadon: “Non abbiamo propensione internazionale”
Sei le inglesi, cinque le berlinesi e nessuna startup italiana premiata. È il bilancio di ieri dell’Europas, l’evento creato nel 2009 da Mike Butcher di TechCrunch che ha selezionato le migliori imprese innovative europee. Sono stati 23 i premi per startup, investitori e innovatori. I risultati confermano i due grandi ecosistemi di startup in Europa: Londra e Berlino. Oltre queste due grandi città emergono Parigi, sede anche dei migliori angel investor, da Kiev, Helsinki, Budapest e San Pietroburgo che si aggiudicano ognuna un premio. E l’Italia? Era tra le finaliste nella sezione istruzione con Fluentify, fondata da due ragazzi italiani ma con sede a Londra (apriranno prossimamente anche a Torino, ndr).
«Non abbiamo la propensione a partecipare ad eventi internazionali. Manca la cultura di uscire dal nostro paese» commenta Riccardo Donadon, di Italia Startup, l’associazione nata per favorire la creazione dell’ecosistema startup. «Siamo uno o due anni indietro rispetto a paesi come Germania e Inghilterra. C’è da dire però che Europas sta diventando sempre più un evento londinese, che europeo». Ma ci sono imprese innovative italiane che possano competere a quei livelli? «Di casi di successo ne abbiamo, ad esempio King di Zacconi o Go Pago di Di Vincenzo, ma non sono cresciute in Italia. Hanno sedi a Londra e a San Francisco».