Già dal 2013 le principali banche francesi, consorziandosi avevano lanciato Paylib, una modalità di pagamento simile a PayPal che consente agli utenti registrati di pagare online e su mobile semplicemente inserendo User ID e password al posto dei dati della propria carta. Inizialmente sono partiti in tre: BNP Paribas, Société Générale e La Banque Postale.
Fin dall’inizio la volontà era quella di creare un vero e proprio ecosistema bancario per i pagamenti digitali in grado di contrastare PayPal. Coerentemente a tale visione strategica, a partire dal 2015 salirà a bordo anche Crédit Agricole. I numeri dunque sembrano esserci tutti perché le Banche possano tornare ad essere competitive contro il loro nemico numero uno. In Francia infatti gli utenti attivi su PayPal sono circa 7 milioni. In appena un anno PayLib è stato adottato da 300mila utenti e da circa 700 esercenti online tra cui vente-privee.com, showroomprice.com, Leroy Merlin e altri.
Con l’ingresso di Crédit Agricole il prossimo anno, PayLib potrà potenzialmente allargare il suo bacino di utenti a 40 milioni di possessori di carte e 30mila retailer. Parallelamente le quattro banche, a testimonianza delle loro intenzioni serie in tema digital commerce, hanno aderito a MasterPass, il borsellino digitale creato da MasterCard (ne abbiamo parlato qui) che permetterà agli utenti che vorranno registrarvi le loro carte di pagamento di fare acquisti presso 60mila esercenti in 13 diversi Paesi nel mondo. In tal modo i negozi francesi potranno accettare pagamenti anche dall’estero.  Una buona notizia, a dispetto di chi dava le Banche per spacciate.
Nel frattempo, mentre il mobile commerce si consolida nell’Esagono, sono già iniziate sperimentazioni che guardano oltre lo smartphone verso l’utilizzo degli smartwatch. A Parigi, gli smartwatch Samsung vengono indossati dai camerieri di alcune catene di ristorazione per prendere le ordinazioni e trasmetterle alla cucina, calcolarne il conto real time notificando al registratore di cassa. Francia quindi protagonista in Europa sul fronte mobile commerce. Ricordiamo anche come sia francese una delle prime sperimentazioni di invio denaro tramite Twitter e che sempre i cugini d’oltralpe erano stati tra i primi a sviluppare un ecosistema per l’Nfc con il servizio Cityzi disponibile sia per gli acquisti sia per i trasporti, fin dal 2011 lanciato e utilizzato da milioni di utenti. Si tratta di una soluzione basata sulla Sim, destinata a essere superata dalla nuova soluzione Hce, con il secure element in cloud.