Fondata nel 2016 la società ha raccolto quasi 700 milioni di dollari. Dagli esperimenti sugli animali al primo test sull’uomo
Neuralink è una delle diverse aziende lanciate da Elon Musk e, sotto diversi aspetti, la più affascinante (o distopica, dipende dai punti di vista). Il suo obiettivo è impiantare chip nel cervello delle persone e negli scorsi giorni è stato effettuato con successo il primo test, con una persona che si è sottoposta a questa tecnologia di frontiera.
Gli obiettivi hanno a che fare anzitutto con la salute: Elon Musk vorrebbe risolvere problemi neurologici, come la SLA, e fare in modo che le persone con disabilità riacquistino autonomia. Poi c’è l’altro aspetto: l’uomo più ricco del mondo è terrorizzato dallo strapotere futuro dell’intelligenza artificiale. Vediamo insieme, in breve, la storia di Neuralink in dieci punti.
Perché Musk ha fondato Neuralink
- Neuralink è stata fondata nel 2016 da Elon Musk e stando a Crunchbase ha raccolto in questi anni quasi 700 milioni di dollari complessivi da finanziatori come il Funders Fund di Peter Thiel e Google Ventures.
- Il mondo ha iniziato a conoscere le potenzialità di Neuralink soltanto negli anni successivi, a seguito dei primi test sugli animali: il primo caso ha riguardato Gertrude, una maialina a cui è stato impiantato il chip nel cervello. Facendola camminare su un tapis roulant il computer ne registrava i segnali cerebrali.
- Il secondo caso ha riguardato, nel 2021, il macaco Page che sempre con il chip nel cervello è riuscito a giocare al videogioco Pong con la sola forza del pensiero. Una delle dimostrazioni più virali nella storia di Neuralink.
- Negli anni passati diversi gruppi ambientalisti hanno criticato Neuralink per trasporto illegale di agenti patogeni prelevati dalle scimmie.
- A maggio 2023 un altro momento importante nella storia di Neuralink: la FDA americana ha dato il via libera al test sulle persone.
- Lo scorso anno Neuralink ha avviato le ricerche dei primi volontari, disposti a sottoporsi a un intervento di questo tipo, facendosi impiantare chip nel cervello. Su X diverse persone con disabilità si sono fatte avanti, mostrando interesse per le potenzialità di questa innovazione medica nel miglioramento della propria condizione.
- Elon Musk con Neuralink ha anche l’obiettivo di rendere ancora più immediata la comunicazione uomo-macchina. Un domani, questa è la sua visione, le persone dovrebbero essere in grado di dare input semplicemente pensandoli.
- Dopo il primo test delle scorse ore Elon Musk ha spiegato che il primo prodotto di Neuralink è la telepatia.
- Da grande appassionato di fantascienza, Elon Musk si è ispirato ai viaggi spaziali del ciclo della Cultura di Ian Banks in cui si scrive di una interfaccia uomo-macchina chiamata laccio neurale.
- Elon Musk ha garantito: quando sarà disponibile si sottoporrà all’intervento facendosi impiantare anche lui il chip di Neuralink.