Bloccato l’accesso a Internet e alla posta elettronica aziendale, ripristinati i servizi CUP, ARCA, CEA-WEB, Giava, Anagrafe Assistiti, TS, AURA
Un accesso non autorizzato al sistema sanitario regionale della Basilicata ha bloccato la piattaforma dalla quale attualmente si può accedere soltanto alle aree CUP, ARCA, CEA-WEB, Giava, Anagrafe Assistiti, TS, AURA. La notizia è stata comunicata dai dirigenti dell’azienda sanitaria locale di Potenza che affermano che alcuni esperti informatici sono a lavoro per valutare l’entità dell’incidente e prendere le necessarie contromisure finalizzate alla protezione del sistema.
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I disservizi dell’Asp Basilicata
L’intrusione non autorizzata ha comportato il blocco dell’accesso a internet e alla posta elettronica aziendale e l’Asp di Potenza ha istituito un’unità di crisi interna di coordinamento relativa alle informazioni con l’obiettivo di mettere in atto azioni sinergiche con i direttori nell’erogazione territoriale. Il direttore generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo, ha commentato: «Sarà cura dell’Azienda sanitaria locale fornire aggiornamenti all’utenza sulla situazione e dare ulteriori disposizioni per limitare l’eventuale disservizio nel tempo».
I cyberattacchi al sistema sanitario
Tra le strutture sanitarie italiane che in questi ultimi periodi sono state colpite dai cyberattacchi ci sono:
- L’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma;
- L’ASL 3 di Roma;
- L’ASL 2 di Savona;
- L’ASL 2 di Terni;
- L’ASP di Messina;
- La ULSS6 di Padova;
- L’ASL Napoli 3;
- L’ASST Lecco;
- L’ASP Messina;
- L’ATS Insubria;
- Il Fatebenefratelli Sacco;
- L’ospedale Macedonio Melloni;
- L’ASL5 di La Spezia;
- L’ospedale Universitario di Parma;
- L’ospedale Niguarda;
- L’ASL1 Abruzzo;
- Il centro ortopedico di Quadrante;
- L’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.