Fondata da due ex dipendenti Apple, la società ha raccolto 200 milioni di dollari (tra gli investitori c’è Sam Altman). Su LinkedIn la Ceo Bongiorno ha motivato la decisione
Presentato a novembre 2023 come il device che potrebbe mandare in pensione lo smartphone, l’AI Pin resta ancora un gadget tecnologico ricco di incognite. Nel frattempo la startup californiana Humane che lo ha ideato, fondata da due ex dipendenti Apple, Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri, ha annunciato il licenziamento del 4% del personale. Come riporta The Verge ad essere coinvolte sono dieci persone. In queste ore si sta parlando anche di un altro round di licenziamenti, molto più corposo: vi abbiamo riportato di quel che sta accadendo dentro Twitch. Ma rimaniamo su questa startup, Humane, che finora ha raccolto 200 milioni di dollari e che tra i suoi investitori conta anche Sam Altman, Ceo di OpenAI. Perché proprio ora i licenziamenti?
I licenziamenti di Humane
Nel motivare i licenziamenti, Humane ha detto che è previsto un calo di budget. Nel frattempo l’azienda sta preparando il lancio sul mercato (a inizio marzo) di AI Pin, un device senza schermo che funziona tramite interfaccia vocale. Non si terrà in tasca, ma si potrà agganciare alla maglietta o alla giacca. Offre poi la funzione che permette di proiettare alcune informazioni sul palmo della mano dell’utente. Il costo del prodotto sfiora i 700 dollari e al momento sono disponibili soltanto i pre-ordini. Su StartupItalia abbiamo raccolto i dieci gadget più interessanti o curiosi in arrivo nel 2024 e abbiamo voluto inserire l’AI Pin proprio per il suo tentativo di proporre un’alternativa agli smartphone.
La Ceo di Humane Bongiorno ha affidato a un post su LinkedIn il proprio commento sui licenziamenti: «Non siamo più un’azienda da 0 a 1 – ha detto -. Abbiamo costruito una solida e innovativa base di hardware e software e questo significa prepararsi a una nuova ed entusiasmante fase che richiede nuove competenze e prospettive, tra cui una forte attenzione allo sviluppo di applicazioni AI e la collaborazione con sviluppatori di terze parti per costruire per la nostra piattaforma multimodale».