La Big Tech di Sam Altman punta a monetizzare un servizio sempre più utilizzato nel mondo. Dopo un 2023 sulle montagne russe, cosa ci attende?
Inizialmente previsto in novembre e poi a dicembre dello scorso anno, il GPT Store di OpenAI, la società guidata da Sam Altman che ha sviluppato ChatGPT, dovrebbe con ogni probabilità essere inaugurato nei prossimi giorni. A comunicarlo è stata l’azienda stessa, con una mail ai clienti aziendali abbonati, battezzati come GPT Builders. L’obiettivo di questo nuovo strumento commerciale della Big Tech americana è offrire la possibilità ad aziende e startup di costruire il proprio agente di intelligenza artificiale, fatto su misura e a seconda delle necessità. Il tutto sarà reso possibile grazie all’infrastruttura AI di GPT-4. Uno degli elementi più interessanti è che non sono richieste competenze di coding per partorire la propria intelligenza artificiale.
OpenAI garantisce che chiunque potrà istruire il proprio agente di AI acquistato sul GPT Store a rispondere, per esempio, a una serie di domande su una materia specifica, come ricette di cucina. TechCrunch sottolinea che non è ancora chiaro in che modo la società di Sam Altman ha intenzione di monetizzare un servizio tutt’altro che di nicchia. Ogni settimana un milione di persone nel mondo si collega a ChatGPT per chiedere cose all’intelligenza artificiale. Su StartupItalia abbiamo seguito mese dopo mese l’evoluzione di OpenAI, azienda in cui Microsoft ha investito negli anni oltre 10 miliardi di dollari. A fare particolarmente scalpore nei mesi scorsi ricordiamo il caos generatosi dopo il licenziamento di Sam Altman da Ceo, con una decisione clamorosa da parte del board. In pochi giorni l’emergenza è rientrata, riportando l’imprenditore al timone dell’azienda.
Vendere agenti di AI attraverso il GPT Store potrebbe aprire le porte a un’ulteriore diffusione della tecnologia, anche se per ora il servizio pare riservato soltanto alle aziende. Nel frattempo l’app di ChatGPT (disponibile su iOS e Android) è stata installata più di 110 milioni di volte nel mondo. L’obiettivo di Sam Altman è quello di sfruttare uno store così come l’ha fatto Apple ai tempi di Steve Jobs per rivoluzionare il mondo dell’informatica?