In un mondo dei videogiochi proiettato verso nuove esperienze immersive, tra visori e realtà aumentata, a volte è rassicurante guardarsi indietro e rallentare. Con gli sparatutto a scorrimento, del resto, sono cresciute intere generazioni di giocatori. Nephenthesys, titolo pubblicato da Eastasiasoft e disponibile su tutte le console e Steam, torniamo indietro di qualche decennio, con un gameplay che in molti conoscono a memoria.
Nephenthesys: la recensione
Nephenthesys, lo diciamo subito, non è un titolo particolarmente innovativo. L’obiettivo del gamer è pilotare la consueta navicella in uno spazio di gioco molto ristretto, dove sarà impossibile rimanere fermi. Diventa vitale danzare e scivolare in aria, sparando a volontà per ripulire la schermata dalle minacce.
A livello grafico Nephenthesys è decisamente troppo abbozzato, con idee su alieni e invasioni di extraterrestri che francamente non riescono più a scaldarci il cuore. Let’s Dev Studios, la software house di sviluppo, ha presentato una trama che parla di missioni verso Marte e di minacce, ma nulla viene approfondito al di là di qualche accenno prima e dopo le battaglie.
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Negli ultimi anni l’offerta di simili sparatutto che ci riportano indietro nel tempo si è ampliata, a dimostrazione di una domanda sincera da parte del mercato. In generale la concorrenza non è però delle più agguerrite così che, alla fine, la mente si volge ai giganti del genere che, a distanza di decenni, restano ancora i migliori.