Una delle pagine più decisive nella storia della Seconda Guerra Mondiale si è scritta sulle spiagge della Normandia, a seguito dello sbarco degli Alleati in Europa. Ora un videogioco prende spunto proprio da quei fatti per calare il gamer in una sequenza di missioni ambientate alla vigilia di quegli scenari bellici, per fargli comprendere la posta in gioco. Inutile ragionare su cosa sarebbe stato se l’Europa fosse caduta sotto il dominio nazista. Ma immaginarselo inquieta non poco. Scopriamo di più nella recensione di Classified: France ’44.
Classified: France ’44: la recensione
Sviluppato dalla startup UK Absolutely Games ed edito da Team17 (un publisher che ne azzecca parecchie), Classified: France ’44 è uno strategico a turni nel quale il furore della guerra lascerà spazio a un’azione decisamente più meditata.
Il gamer si metterà a capo di una squadra di soldati scelti, un corpo d’élite chiamato a infliggere sonore sconfitte infiltrandosi nelle linee nemiche, in preparazione all’operazione ben più massiccia delle truppe alleate chiamate a sbarcare in Normandia. Per chi ama il genere, Absolutely Games ha confezionato un’esperienza intrigante, ricca di dettagli storici e di specifiche per avere la meglio negli scontri.
Leggi anche: Dungeons 4, per chi tra bene e male sa sempre cosa scegliere…
Uno degli elementi che colpisce subito di Classified: France ’44 è l’attenzione posta agli ambienti di gioco. Gli scontri avvengono in situazioni spesso strette, mai in campo aperto. Non è improbabile che la software house si sia presa più di qualche licenza storica, ma l’effetto finale rende l’idea di uno scontro all’ultimo sangue, per terrorizzare il nemico e indebolirne le difese.
Classified: France ’44 è un gioco in cui molte scelte contano e dove la morte può avvenire in molte occasioni. Nel complesso il comparto grafico mostra modelli poligonali non eccezionali, ma nulla che vada realmente a indebolire la resa finale. Davvero coinvolgente invece l’aspetto narrativo, perché questa non è una storia qualunque. Se può servire un videogioco a far riscoprire una delle pagine più importanti della storia d’Europa, ben venga.