Per una certa parte della mia carriera lavorativa mi sono occupato di energie rinnovabili, a un certo punto però ho deciso di cambiare radicalmente direzione per iniziare a occuparmi di ingegneria informatica. Strano vero? Ebbene sì, sono stato fulminato dal fascino dell’algoritmo. Ho dovuto iniziare un nuovo percorso formativo dedicando un tempo impressionante allo studio, sono partito dal più scarno dei siti web per arrivare ad approdare alla famigerata e tanto discussa intelligenza artificiale. Il percorso è stato arduo e pieno di peripezie, ogni argomento che dovevo affrontare era sempre tutto in salita, ma talmente in salita che con il tempo mi sono convinto che la proprietà fondamentale di un informatico sia la testardaggine.
Come si parla a ChatGPT?
Poi un giorno qualunque di fine novembre è arrivata ChatGPT, che per me è stato il più bel regalo che la tecnologia mi potesse fare dall’invenzione della ruota. Ho cominciato a esplorare le sue potenzialità, i suoi meandri più nascosti, le modalità di interazione più avanzate. Più passavano i giorni e più mi rendevo conto che il mio modo di lavorare stava cambiando, era come se avessi accanto un fido alleato pronto a sostenermi in qualunque situazione avversa. Più che l’utilizzo di uno strumento nuovo posso dire di aver instaurato una vera e propria collaborazione, che mi ha portato una serie innumerevole di benefici, in primis il tempo.
Già proprio così, da quando “mi frequento” con ChatGPT posso dire di avere più tempo. Ma più tempo per cosa? Più tempo per tutto. Più tempo per i miei bambini, più tempo per dedicarmi a me stesso, più tempo per concentrarmi su attività a elevato valore aggiunto.
Le potenzialità di ChatGPT
Vi racconto un aneddoto successo solo qualche settimana fa: sono andato a fare un servizio informatico nel centro operativo di ANAS a Catania, dove avevo preventivato circa quattro ore di lavoro per poi tornare in aeroporto. Grazie a ChatGPT le quattro ore sono diventate una, e con il mio collaboratore abbiamo deciso di dedicare il tempo avanzato per una bellissima gita sull’Etna. Questo è lo spirito, questo è il grande valore che ci porta questo fantastico strumento.
E dopo tanto studio e continua esperienza sul campo, una volta vinta la timidezza, mi sono avventurato a proporre ad Apogeo un progetto editoriale di stampo pratico sul tema dell’AI generativa. Pensavo che non mi avrebbero neanche calcolato.
E invece no, chiamiamolo destino, sincronicità o legge dell’attrazione ma alla fine si è innescato il processo che ha portato a partorire Fare la domanda giusta. L’arte di lavorare con ChatGPT e le AI, un manuale pratico di grandi contenuti tecnici che accompagna i professionisti di varie categorie all’utilizzo corretto dell’intelligenza artificiale generativa. Un libro frutto di una grande passione e di sette mesi di ricerche, in cui sono sintetizzate le tecniche più efficaci per ottenere il massimo da ChatGPT. Il modo di porre la domanda e di intavolare la discussione è tutto nell’intelligenza artificiale generativa.
Il libro, dopo una breve introduzione iniziale, presenta l’analisi dell’anatomia del prompt dove ne vengono messe in risalto le componenti principali quali il contesto, l’obiettivo, il tono, l’audience, il ruolo e il formato. Dopodiché viene analizzata la tecnica del refining ossia come aggiustare il prompt in modo da fare un primo affinamento della risposta. Il capitolo centrale è dedicato all’utilizzo dei framework o metodologie pratiche con cui impostare la conversazione per ottenere specifiche risposte opportunamente canalizzate. La seconda parte è dedicata all’applicazione degli insegnamenti impartiti nella prima parte, a diverse categorie professionali quali avvocati, commercialisti, marketer, architetti, docenti e nutrizionisti.
Interagire con efficacia
Ma perché c’è bisogno di un libro per formulare una domanda a uno strumento di intelligenza artificiale generativa? La risposta è tanto semplice quanto complessa. Innanzitutto, perché viviamo in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è praticamente illimitato, ma la capacità di distillare queste informazioni in conoscenza applicabile è diventata l’arte suprema.
ChatGPT, e l’intelligenza artificiale generativa in generale, offrono una soluzione a questo dilemma, ma solo se si sa come interagire con loro efficacemente. Questo è dove il libro Fare la domanda giusta, l’arte di lavorare con ChatGPT e le AI diventa indispensabile. Non si tratta solo di imparare a formulare una domanda, ma di capire il cuore pulsante di una tecnologia che sta rapidamente diventando centrale nel nostro mondo professionale e personale.
L’arte del dialogo
L’argomentazione si snoda attraverso esempi pratici, aneddoti personali e casi di studio che dimostrano come l’approccio corretto possa trasformare completamente il rendimento professionale, ottimizzando il tempo e le risorse. Il valore aggiunto sta nell’abilità di trasformare i lettori da semplici utilizzatori passivi di tecnologia in partner proattivi dell’intelligenza artificiale, capaci di sfruttare il suo potenziale per raggiungere obiettivi prima inimmaginabili.
Inoltre, l’accento posto sull’importanza del contesto, dell’obiettivo, del tono, e di altri elementi cruciali nel dialogo con l’IA, si rivela essenziale in un’epoca caratterizzata da una comunicazione sempre più frammentata e spesso inefficace. Questo libro è la guida per coloro che vogliono essere pionieri in un mondo in rapida trasformazione, per coloro che non si accontentano di seguire il flusso, ma vogliono cavalcare l’onda dell’innovazione.
In conclusione, è un libro che rappresenta un ponte verso il futuro, un manuale pratico che dimostra come l’intelligenza artificiale, e in particolare ChatGPT, possano essere strumenti di empowerment personale e professionale. Chi sceglie di leggerlo e applicarne i principi, si prepara a navigare con successo in un futuro dove l’AI sarà sempre più integrata nel tessuto della nostra vita quotidiana.
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Quali sfide attendono la società di domani? Quali sono i rischi e quali le possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico? Per la rubrica “Futuro da sfogliare” un estratto del libro Fare la domanda giusta L’arte di lavorare con ChatGPT e le AI (Apogeo) di Sergio Sentinelli, ingegnere informatico e project manager e Alessandro Placa da sempre al lavoro per facilitare la digitalizzazione delle PMI italiane..