Chiariamo subito una cosa. Se avete spolpato il recentissimo (almeno su PlayStation 5 e PS4) Kingdoms and Castles e con Match Village sperate di mettere le vostre mani, ancora zozze di icore di drago e sangue vichingo su un titolo affine: alt, non è esattamente così.
Match Village, esperienza zen
Match Village infatti non è un gestionale vero e proprio, quanto un puzzle game molto più simile a Islanders (letta la nostra recensione di Islanders – Console Edition?) la cui formula è stata volutamente diluita, per non dire annacquata, così da essere accessibile davvero a tutti.
Sviluppato dalla startup brasiliana Rising Moon Games in cui milita un gamer solitario, Match Village è una esperienza rilassante, nella quale non bisogna tenere in considerazione né risorse, né la salute e l’umore dei propri concittadini e neppure la presenza di mostri e invasori.
Molto semplicemente, occorre incastrare tra loro le varie attività sulle caselle esagonali (vere e proprie che verranno elargite come ricompensa per le mosse eseguite e bisognerà stare attenti a non esaurirle) per ottenere via via una cittadina sempre più florida. Le scarse dimensioni della mappa sono il solito limite antipatico di un titolo altrimenti delizioso, fin dall’aspetto grafico e sonoro, anche se alcuni probabilmente lo reputeranno fin troppo semplicistico e rilassato. Da giocare quando si vuole staccare la spina.