Con i simpaticissimi RPG firmati da Ubisoft, South Park: Il bastone della verità e South Park: Scontri Di-retti, gli sboccatissimi scolari ideati da Trey Parker e Matt Stone sembravano finalmente aver trovato il loro posto nel mondo dei videogame. Un mondo che bazzicano davvero da tanto, se ricordate per esempio l’FPS in prima persona pubblicato nel 1998 dalla Acclaim su PC, Nintendo 64 e PlayStation che condivideva il proprio motore grafico con Turok 2… davvero un’altra era. Un mondo che però non li ha mai amati particolarmente nonostante le loro numerose incursioni nei generi più disparati. Vediamo di capire cosa ci riserva questo South Park: Snow Day!
South Park: Snow Day! Quando nevica si fa battaglia… con armi vere?
La startup statunitense Question ha ereditato da Ubisoft un pesante fardello. Perché, come detto, la permanenza dei discolacci del Colorado su PC e console è da sempre foriera di giochi per lo più mediocri. Almeno escludendo i giochi di ruolo prodotti dalla multinazionale francese, di qualità superiore alla media. Coraggiosa l’idea di questa piccola realtà californiana di strutturare il gioco come un adventure 3D: i poligoni comportano infatti un netto distacco rispetto allo stile piattissimo che contraddistingue il cartone animato.
I modelli poligonali ci sono parsi molto convincenti e adorabili al punto giusto. Gli scenari invece ci sono piaciuti davvero poco: troppo dettagliati per essere parte di quell’universo artistico e, paradossalmente, al contempo pure troppo anonimi per lasciare davvero il segno.
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“Anonimo” è pure il termine migliore per descrivere il gameplay, un adventure game / sparatutto in terza persona da condividere possibilmente con altri tre amici in un match cooperativo in cui occorre fare fronte comune, difendendosi e curandosi a vicenda, per avere la meglio sugli avversari controllati dall’intelligenza artificiale. Controllati è una parola comunque grossa, visto che ci verranno incontro desiderosi di essere crivellati.
South Park: Snow Day! è legato a doppio filo ai due RPG di Ubisoft, riproponendo situazioni analoghe (che sconfinano nel fantasy) e persino il medesimo alter ego che andremo a impersonare, creandolo da zero. Ma le somiglianze con South Park: Il bastone della verità e South Park: Scontri Di-retti terminano qua senza più riuscire a proporre le medesime meccaniche intriganti e varietà sufficiente per proseguire.
Le armi sono davvero una manciata – sei, tre per il corpo a corpo e tre a distanza -, gli incantesimi pochi di più e la sola varietà è data dai bonus e dai malus che è possibile sfoderare (come pure subire) attraverso carte da gioco dall’aspetto davvero riuscito. Ma per il resto, è difficile trovare qualcosa di memorabile in questo South Park: Snow Day!. Il divertimento delle prime ore lascerà infatti spazio abbastanza velocemente alla monotonia.