Ramakera è un robot con le sembianze di un rinoceronte, in grado di monitorare e proteggere il gruppo di animali in cui si trova. Una possibile misura contro il bracconaggio che, a causa dei corni, sta spingendo questo animale verso una rapida estinzione.
Autore: Andrea La Frazia
PATH, no-profit promotrice dell’equità e della salute, ha selezionato 11 innovazioni che possono aiutare a ridurre la mortalità materna e infantile. Un piano, preso in carico dalle Nazioni Unite, che potrà salvare 6 milioni di vite entro il 2030.
Ryot porta avanti una missione molto semplice: collegare le notizie alle azioni. Tutto in modo immersivo, innovativo e utilizzando la realtà virtuale. E non è un caso se, nel 2016, è stato acquisito da una testata come l’Huffington Post.
Per garantire la fruizione delle opere moderne ai futuri visitatori dei musei è nato il progetto NanoReStart, che con le nanotecnologie vuole mantenere intatta o recuperare l’arte contemporanea. Finanziato dall’Unione Europea con 11 milioni di euro verrà testato da 27 musei (compresi alcuni italiani).
Ket-Lab è uno dei laboratori di ricerca italiani per il trasferimento tecnologico: un luogo multidisciplinare per portare nella vita quotidiana le innovazioni nate dalle tecnologie aerospaziali. E viceversa.
Inaugurata sotto il Monte Bianco, questa casa è il frutto di un lavoro di oltre 100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da tutta Italia. La struttura ha le dimensioni di un container ed è autonoma dal punto di vista energetico.
GO è una nuova sedia a rotelle, stampata in 3D, costruita su misura dell’utente. Tutto è progettato nei minimi particolari, caso per caso. Anche grazie a un’app.
NIFTY è una piccola coppetta che consente alla mamma di liberare il latte in un recipiente che poi si adatta alla bocca del bambino. Basta un dollaro per costruirla e salvare la vita a tutti quei bambini a rischio malnutrizione.
Ispirato al famoso personaggio di Rostand, Cyrano è un device di forma cilindrica che contiene cartucce profumate. Controllato da da un’applicazione chiamata oNotes, permette di mandare messaggi speciali.
Finanziato dall’Unione Europea, SoftPro vanta la partecipazione di alcuni dei più importanti centri di ricerca del mondo (compresi quelli italiani). L’obiettivo è quello di rendere le protesi accessibili a tutti e costruire dei “muscoli robotici” per renderle confortevoli.