Se la durata di missioni come i Voyager diventa paragonabile o superiore a quella della vita lavorativa delle persone che le gestiscono ci rendiamo conto di quanto siano lunghi i viaggi di esplorazione del sistema solare
Autore: Patrizia Caraveo
Mentre Elon Musk sogna di raggiungere il pianeta rosso, la scienza si interroga sulle metodologie più veloci e sicure per gli astronauti che attraversano lo spazio
Due stelle di neutroni hanno viaggiato per 130 milioni di anni luce e poi si sono scontrate. L’esplosione è stata osservata dalle antenne gravitazionali Ligo-Virgo e da 70 telescopi sulla Terra e nello spazio. Svelato il mistero di come nell’universo si formano i metalli pesanti come oro, platino e uranio. La spiegazione
Si può prenotare un tempo di osservazione sfruttando le strumentazioni messe a disposizione dai privati: reti di telescopi che servono da supporto per gli esperti e da passatempo per gli astrofili
Sono schede quadrate di 3,5 cm di lato e del peso di 4 grammi costruite all’Università di Cornell nell’ambito del progetto Starshot. Gli Sprite – questo il loro nome – sono una delle Breakthrough initiative del miliardario russo Yuri Milner che vuole raggiungere con le mini sonde Proxima Centauri
Riciclando i razzi usati si apre un nuovo mercato per i viaggi spaziali. Il patron di Tesla mantiene le promesse
Sottile, economico, altamente performante, il meta-materiale realizzato all’Università del Colorado permette il raffreddamento di una villetta senza richiedere consumo di corrente elettrica, acqua o liquidi refrigeranti
149 tortore spaziali sono state spedite in orbita dalla California per vedere come si comportano mari, laghi e fiumi, ma anche per intercettare discariche abusive e molto altro
Mentre Facebook ci prova con i droni, Space X vuole lanciare in orbita più di 4mila satelliti per portare internet ovunque. L’impresa è titanica se si pensa che ad oggi ci sono solo 24 satelliti nello spazio per il GPS e che le aziende che ci hanno provato prima hanno fallito
Forse pochi sanno che alla base della rivoluzione della fotografia digitale non c’è la Silicon Valley ma scienziati e astronomi, che avevano inventato i sensori Ccd per fotografare le stelle e l’universo (e utilizzando anche i dati hanno aperto una nuova era)