Dal 10 al 15 settembre, Trento diventa un centro di networking, di conoscenza delle nuove tecnologie, di divulgazione dell’innovazione. Sei giorni ricchi di iniziative, approfondimenti a tema scientifico, workshop e presentazioni. Tutti a ingresso libero.
Autore: Eleonora Degano
Grazie agli ultrasuoni sarà possibile guardare i più piccoli dettagli di cellule e molecole all’interno del nostro corpo. Ad esempio le cellule neoplastiche di un tumore, ma anche la flora batterica che vive nell’intestino umano.
È poco più grande di una pastiglia e almeno dieci volte più piccolo dei normali pacemaker, non ha bisogno degli usuali cavi cardiaci per funzionare né di una “tasca chirurgica” sotto la pelle per garantire la terapia.
Stan Larkin, 25 anni, soffriva di una malattia genetica rara, la cardiomiopatia familiare, trasmessa dai parenti di primo grado. Ha battuto il “record” sopravvivendo con il suo cuore artificiale per 17 mesi, portato dentro uno zaino. Poi il trapianto di successo.
L’idea delle TreeWiFi arriva da Amsterdam. Quando l’inquinamento cala, le casette si illuminano di verde e premiano i cittadini con il WiFi gratuito intorno all’albero. Se non cala, niente WiFi. Così alcuni ragazzi olandesi cercano di sensibilizzare la popolazione sul tema ambiente, premiandola.
Uno dei palazzi più belli d’Italia apre le sue porte alla realtà virtuale. Grazie ad un’azienda lucana, il Quirinale è stato ricostruito in 3D ed è accessibile a tutti. Anche le sale che solitamente sono visitabili solo su prenotazione.
Dal Trentino una linea di sensori intelligenti che monitorano i parametri ambientali, rilevano le sostanze contaminanti, le emissioni e misurano i campi elettromagnetici
Far collaborare le aziende informatiche di tutta Italia con i musei del proprio territorio. Questo è l’obiettivo di Museum-Fi, l’iniziativa promossa da Trentino Sviluppo e finanziata dall’Unione Europea.
Un mappamondo interattivo, tutto illuminato, con 3 diversi interruttori per mostrare le fonti di energia del pianeta: combustibili fossili, nucleare e rinnovabili. Basta un click per vedere la situazione, paese per paese. E noi non siamo messi così male.
A Barcellona hanno inventato un biosensore, a basso costo, fatto di carta assorbente e ricoperto da uno strato di batteri. Serve a scoprire se l’acqua (qualunque tipo) è contaminata.