Minima lavorazione, cover crops, mappatura satellitare e irrigazione mirata. Con queste nuove tecniche produttive sostenibili “rubate” dal Kentucky, in Pianura Padana, una startup, sta arginando la siccità del torrido 2022. “Il carbon farming e l’agricoltura di precisione, utilizzate negli Usa già da un ventennio, ci hanno permesso di affrontare anche la siccità e limitare le perdite”
Autore: Rocco Cillo
Funghi per uso culinario o medico, fertilizzante naturale, cibo bio per pesci e galline, calore per le serre, uova e ortaggi anche micro, tutto prodotto con i fondi di caffè che la startup Circular Farm raccoglie in bici nei bar di Scandicci (Fi) e trasforma in risorse. “Rigenerare e coltivare ovunque è la mission della nostra fattoria urbana senza terra, circolare e sostenibile”
Sottoprodotti alimentari e calore inutilizzato degli impianti di biomassa, da problema diventano risorsa per BugsLife, la startup che vuol rendere l’ecosistema agroindustriale più sostenibile producendo farine proteiche per il pet food e fertilizzante naturale dalle larve di mosche soldato. Gli startupper: “proponiamo un modello agroindustriale sostenibile, riproducibile ovunque e attento al territorio che la natura ci ha suggerito”
Coltivate senza usare un centimetro di terra, passando per i social, queste piantine arrivano nelle cucine stellate e nelle nostre case (anche con kit per l’autoproduzione) pronte per essere gustate nel momento di massima concentrazione di sostanze nutritive. Lo startupper a Si: “Ho sempre sognato di fare l’agricoltore, ma non ho mai avuto un campo…”
Le alghe del Mediterraneo Ulva Lactuca e Chaethomorpha dopo aver pulito gli allevamenti di pesce e cozze del Golfo di Taranto, nutrono la terra e le piante diventando biofertilizzanti e biostimolanti.
Sentinel 2 trasmette dallo spazio dati utili ai viticoltori per abbattere i costi e migliorare la produzione di Aglianico del Vulture