All’interno della casa di reclusione di Milano Bollate i detenuti hanno la possibilità di apprendere o riappropriarsi della cultura del lavoro, entrando anche in contatto tutti i giorni con la clientela esterna, che qui viene a pranzo e a cena
Autore: Sara Riboldi
A Padova Spaziodanza organizza laboratori in cui la diversità è una risorsa al servizio della creatività: imparando ad accrescere la consapevolezza dei propri movimenti, nascono coreografie collettive che valorizzano l’espressività del corpo di ognuno
Un collettivo di artisti bresciani ha insegnato all’AI a leggere i colori e comporre melodie, trasformando le pennellate in note musicali: così è nata Multiart
A Roma l’associazione “Il Flauto Magico” organizza percorsi di creatività e crescita per genitori e figli, in cui gli adulti recuperano la loro dimensione ludica e accompagnano i bambini in un percorso di crescita armonica
A Busto Arsizio un gruppo di genitori, coadiuvati da psicologhe, ha dato vita ad un’associazione per promuovere l’inclusione dei figli con disabilità. Un esempio di quanto sia importante per le famiglie sentirsi parte di una comunità
Il progetto ABI – Anziani e Bambini Insieme è uno spazio di incontro sociale, culturale ed educativo. Un punto di scambio di esperienze tra gli anziani ancora in grado di offrire alla società le proprie capacità e le nuove generazioni in crescita
A Bologna si lavora alla riqualificazione di un impianto polivalente già esistente per renderlo un punto di riferimento per tutti e tutte: il rugby avrà un ruolo centrale per favorire l’inclusione
“Ìmpàri” è il progetto promosso a Modena dal Centro documentazione donna per favorire le pari opportunità tra uomo e donna, perché la costruzione di una cultura della non discriminazione comincia dall’infanzia
Se si vuole sradicare preconcetti e pregiudizi occorre cominciare a scuola, con le nuove generazioni. Come? Attraverso Imagender, un percorso di alfabetizzazione mediatica che ha preso il via in vari Paesi, tra cui l’Italia
A Firenze il Centro Ricerche Europeo Terapia Espressiva (C.R.E.T.E.) insegna come l’arte è anche esperienza che si intreccia con il vissuto personale in una prospettiva di miglioramento e di benessere