Cibi ammaccati o esteticamente sgradevoli, confezioni imperfette o errate, prodotti anche scaduti ma ancora commestibili: una ong lancia a Copenhagen Wefood, nuovo modello di negozio sostenibile. Insomma, un supermercato anti spreco alimentare
Autore: Simone Cosimi
I segnali che suggeriscono un futuro importante per Tunisi: dal numero delle startup alla vivacità imprenditoriale. E Madison inserisce Tunisi nella top 10 delle città in cui è meglio fare startup
Lo storico colosso Usa delle minestre in scatola Campbell lancia una società di venture capital. Obiettivo: intercettare il terremoto che sta ridisegnando l’industria alimentare mondiale
Nestlé porta al museo Explora della Capitale il percorso interattivo sul cibo presentato all’Expo: un modo immediato per capire come ciò che mangiamo influenza mente e organismo
Right to Food Map è un piccolo Google dedicato a politiche (e dati) del cibo, una piattaforma documentale offerta al dibattito internazionale sulla nutrizione. E’ stata ideata dal Milan Center for Food Law and Policy, insieme al Metid del Politecnico di Milano
Anche l’Editoriale Il Fatto, società editrice del quotidiano, coinvolta dall’operazione con un investimento di 250mila euro. Obiettivo della piattaforma e-commerce: raggiungere i mercati esteri. In tutto 800mila euro dai nuovi soci
Dal proiettore low-cost al secchiello di pollo fritto che stampa foto dello smartphone: rassegna di diavolerie da fast food sperimentate in giro per il mondo. Con cui ci piacerebbe avere a che fare
Intervista con il vicepresidente per l’Europa centrale e meridionale di Quandoo, servizio di booking: 3.400 i ristoranti affiliati in Italia, posizioni aperte per sales e account manager
Un centro di ricerca militare Usa sta lavorando a un sistema in grado di sfornare (in 3D) pietanze scientificamente cucite sul fabbisogno nutrizionale dei soldati
Dal lavoro in mobilità all’analisi dei dati per la previsione delle competenze, fino alla diversificazione sotto ogni punto di vista e al ribaltamento nella gestione dei talenti: cosa fa davvero un’azienda resiliente