“Lo scorso maggio stavo quasi con le pezze al culo”: così inizia storia di Ferdinanzo “Macchia” Caruso e la sua Metooo, la piattaforma per promuovere eventi. Sono la passione e la tenacia che l’hanno portato a perseverare, e adesso è felice come quando ha iniziato
Ieri era il Primo Maggio e si è parlato molto di lavoro. Chi si lamentava, chi lavorava, chi lo considera qualcosa che va inventato, chi invece raccontava la propria storia. Una in particolare, quella di Ferdinando Caruso CEO di Metooo, racchiude in sé la passione, la tenacia e la testardaggine di quello che dovrebbe (e spesso per fortuna è) il mondo delle startup in Italia. Un Paese che spesso non aiuta a creare innovazione, bensì l’ostacola, un però Paese abitato da talenti ribelli, che vogliono esprimersi nonostante tutto e senza alcun permesso. Ecco, uno di questi talenti, che il Primo Maggio guarda ad un anno indietro, fa il gioco della macchina del tempo, e ne esce soddisfatto, ridando speranza a quelli che l’hanno persa. Perché in fondo è dalla speranza di farcela che ci si riesce a mettere in gioco e provarci davvero.
Il post è stato originariamente pubblicato sul profilo Facebook di Ferdinando