Come i droni hanno seguito le operazioni di soccorso e visto i danni del terremoto in Nepal
Quello che è avvenuto e sta avvenendo in Nepal è una vera catastrofe. Uno dei terremoti più terribili degli ultimi decenni ha colpito una regione vasta dell’Asia, causando danni anche in paesi come l’India, il Bangladesh e la Cina. E le notizie che continuano ad arrivare amplificano le dimensioni della tragedia: il tassametro continua a correre aggiornando il numero delle vittime, interi paesi sono stati spazzati via e una capitale, Kahtmandu è letteralmente in ginocchio. Anche molte delle bellezze naturali e artistiche non sono rimaste immuni dallo sciame di scosse che ha cambiato per sempre il volto della regione. Una delle più suggestive del mondo.
In questo tipo di tragedie è giusto muoversi con la massima rapidità . Sia per prestare soccorso a chi è rimasto intrappolato o ha perso tutto e sia per identificare zone a rischio, quantificare i danni, costruire una mappa, geografica e demografica, che costantemente aggiorni sulla situazione reale delle zone colpite. Ed è qui che entrano in gioco le innovazioni e la tecnologia. Vi abbiamo raccontato (qui) di come i telefonini possono avere un ruolo decisivo. Ma un fondamentale apporto possono portarlo anche i droni. Muovendosi nei cieli nepalesi con grande libertà hanno la possibilità di fotografare, riprendere e fornire una serie di elementi e informazioni per prendere scelte che possano risultare decisive per un intero popolo.
4 esempi di droni in volo sopra il Nepal
Ci sono droni che stanno monitorando e quantificando l’estensione dei danni provocati dal terremoto:
Alcuni si concentrano sui danni provocati e sulle macerie restanti:
Alcuni, oltre alle devastazioni, testimoniano anche l’emergenza abitativa di chi non ha più un posto dove stare:
Sono numerose, infatti, le tendopoli che sono sorte per accogliere i più bisognosi:
Questi sono esempi di quello che oggi questi velivoli possono fare per aiutare l’uomo a rialzarsi dopo una tragedia di queste dimensioni ed entità . Ne potete trovare tantissimi su youtube o su altre piattaforme di condivisione. E tutto ciò può riequilibrare le discussioni, molto presenti nei giorni appena trascorsi, in cui i droni sono stati oggetto di giuste polemiche per l’ipotesi di utilizzo nel respingimento e abbattimento dei barconi nel mediterraneo. Per questo è così importante, oggi, sottolineare anche l’utilità che essi possono avere in situazioni delicate e tremende come questa.