Conosci, gioca, impara! Portare Pompei a misura di bambino, tramite l’apprendimento interattivo
Portare Pompei a misura di bambino e trasmettere ai più piccoli la fondamentale importanza della diversità culturale come elemento di crescita. Osmosi è un progetto di apprendimento interattivo attraverso l’e-learning. Una piattaforma di video conferenze interattive e animazioni a contatto didattico. Uno strumento digitale moderno e coinvolgente destinato ai bambini in età scolare e finalizzato a scambi multiculturali e linguistici, da inserire nei siti archeologici della Regione Campania. I bambini potranno “imparare giocando” e comunicare tra loro in tempo reale, appassionandosi a una nuova lingua e una nuova differente cultura. Una nuova organizzazione del tempo,libero e delle attività culturali, iOsmosi incorpora nel nome i suoi concetti chiave del proprio progetto: apertura, condivisione, incrocio e lavorare insieme per perfezionarsi l’un l’altro.
“Il gioco è lo strumento più naturale per l’apprendimento, perciò ho pensato che una caccia al tesoro 2.0, senza oggetti fisici ma solo con l’utilizzo di un tablet, potesse motivare i bambini dai 3 ai 10 anni per imparare qualcosa di nuovo, attraverso la lettura di mappe interattive e nuovi contenuti” – commenta Alessandra Graziosi che ha ideato e sta realizzando iOSMOSI. “Per la mia formazione la partecipazione al Creative Clusters di Sviluppo Campania è stata fondamentale perché ho capito quali fossero i veri problemi da risolvere per strutturare il mio progetto, e trasformarlo in una vera e propria startup. I tutor ci hanno supportato per riformulare le idee così come le avevamo pensate inizialmente,, rendendole più funzionali al nostro pubblico di riferimento.
Una startup per trovare il suo spazio remunerativo sul mercato deve fare i conti con i numeri e con i documento che sintetizzano le caratteristiche di un progetto imprenditoriale: “Capire come realizzare un business plan è stato un passaggio decisivo del Creative Clusters, specialmente per me che sono psicologa e non ho confidenza con i numeri. Un’occasione per dare concretezza e sostenibilità economica ai progetti. Inoltre per il nostro apprendimento è stato molto importante aver svolto lezioni one-to-one con i docenti, potendo così stringere il focus sulle idee di ognuno”.