L’evento Usa ha premiato nella notte a San Francisco una startup che permette agli sviluppatori web o mobile di saltare molti passaggi. E adesso tocca a Roma
Mentre l’Italia scalda i motori per l’edizione che la coinvolge direttamente (26 settembre, qui le otto startup finaliste) negli Stati Uniti si è chiuso poche ore fa il TechCrunch Disrupt San Francisco. La vetrina della testata fondata di Michael Arrington passa, dallo scorso anno, anche da Roma. Il momento più atteso è l’elezione della startup vincitrice della Battlefield che, oltre a intascare i 50mila dollari in palio, gode di un’esposizione mediatica di cui nutrirsi almeno per l’anno successivo. (altro…)