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I dati dell’Agenzia Spaziale Europea sul concorso per il lavoro più affascinante del mondo
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha registrato dati incoraggianti per quanto riguarda il numero crescente di donne che hanno deciso di candidarsi per diventare astronaute. Sull’esempio di Samantha Cristoforetti – l’unica insieme alla francese Claudie Haigneré ad aver operato per conto dell’ESA sulla Stazione Spaziale Internazionale – hanno inoltrato la domanda per tentare una delle strade professionali più affascinanti e complesse sul mercato del lavoro. Da tutta Europa sono arrivate oltre 22mila domande: anche per la terza edizione di questo processo di selezione la maggior parte delle application proviene da uomini (17mila).
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Come si legge sul Corriere, l’astronauta Cristoforetti è stata senz’altro tra gli ambassador più attivi nel rivolgersi alle donne che sognano un futuro in questo settore, invitandole a farsi avanti e a tentare la selezione dell’ESA. Non si tratta di concorsi frequenti: il primo è stato organizzato nel 1978 e l’ultimo risale al 2009. Il percorso, a prescindere dal genere, è a dir poco selettivo. Per diventare astronauti, in generale, le finestre di opportunità non restano aperte a lungo. Al momento l’Agenzia Spaziale Europea ha già concluso una prima scrematura dei candidati e ha individuato quelli passati alla fase 2. Dai numeri ESA che pubblichiamo qui sotto è interessante il caso dell’Austria dove 13 uomini e 13 donne sono passati allo step successivo (a fronte di 350 application dei primi e di 116 delle seconde). Nessun altro paese ha registrato una analoga parità. Per quanto riguarda l’Italia sono state 1845 le candidature: sono passati alla fase due 122 uomini e 37 donne.