Olivan prende il posto di Sheryl Sandberg (900mila follower) che lascia dopo essere stata per 14 anni il braccio destro di Zuckerberg come Chief operating officer e mente commerciale di Facebook
44enne della provincia di Huesca (tra i Pirenei), un nome quello di Javier Olivan che prima di questi giorni conoscevano in pochissimi al di fuori della Silicon Valley, ma che è stato il principale responsabile della crescita di Facebook oltre i confini americani. Il nuovo braccio destro di Mark Zuckerberg sostituirà Sheryl Sandberg che mercoledì scorso ha annunciato le sue dimissioni dopo 14 anni nell’azienda, e assumerà l’incarico di Chief operating officer di Meta.
Zuckerberg ne ha dato l’annuncio su Facebook: “È la fine di un’era”.
Chi è Javier Olivan
Javier Olivan, 44 anni, spagnolo nato a Sabiñánigo, tra i Pirenei, ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica e industriale presso l’Università di Navarra e un master in amministrazione aziendale presso la Stanford University prima di lavorare per la giapponese Ntt e poi in Siemens. Nel 2007 Olivan sbarca in Facebook: si occupa dell’espansione internazionale del gruppo in Paesi come Giappone, India, Russia, Indonesia e Brasile finché, 5 mesi fa, diventa capo della divisione, ovvero chief growth officer. Adesso, oltre a dedicarsi alla sua specialità il suo portafoglio si arricchisce: accanto all’espansione soprattutto fuori dagli Stati Uniti, si occuperà anche della pubblicità e dei prodotti aziendali.
Olivan è stato tra i maggiori promotori dell’acquisizione di Whatsapp, operazione da 19 miliardi di dollari che nel 2014 aveva portato la chat nelle braccia di Zuckerberg. “Aveva notato che in Spagna lo usavano tutti”.
Lontanissimo dai social: ha 17 follower su Instagram e l’ultimo post su Facebook è del 2018, amante del surf e del parapendio, Olivan è poco noto ai media ma è stato cruciale per Facebook prima e Meta poi. Se Sandberg ha guidato la costruzione dell’attività pubblicitaria di Facebook, che rappresenta ancora il 97% delle entrate totali di Meta, Olivan ha invece lavorato nell’ombra per la sua espansione globale. Quando era arrivato in azienda gli utenti del social erano solo 50 milioni per la maggior parte nordamericani, oggi sono quasi 3 miliardi di cui il 91% fuori da Stati Uniti e Canada. Questi numeri sono anche merito suo.
Per Zuckerberg “La fine di un’era”
Il numero uno di Meta ha affidato a un post su FB l’annuncio del cambio ai vertici: “È la fine di un’era. Dopo 14 anni la mia buona amica e collega Sheryl Sandberg fa un passo indietro come Coo di Meta”.
E aggiunge: “Questo ruolo sarà diverso da quello ricoperto da Shery. Sarà un ruolo da Coo più tradizionale dove Javi sarà concentrato internamente e operativamente per rendere le nostre performance più efficienti e rigorose”.
Il cambiamento arriva proprio nel momento in cui Meta si sta trasformando da una società di social media a una focalizzata sulla costruzione dei mondi virtuali del metaverso.
Le parole di Sheryl Sandberg
Sheryl Sandberg ha annunciato le sue dimissioni tramite un post su Facebook. La donna ha ricordato il primo incontro con Zuckerberg: “Non stavo davvero cercando un lavoro e pensavo che internet fosse un posto per lo più anonimo dove cercare foto divertenti”. E prosegue: “Sedersi al fianco di Mark per questi 14 anni è stato l’onore e il privilegio di una vita. Mark è un vero visionario e un leader premuroso. Dice spesso che siamo cresciuti insieme, e l’abbiamo fatto. Aveva appena 23 anni e io già 38 quando ci siamo conosciuti, ma insieme abbiamo attraversato gli enormi alti e bassi della gestione di questa azienda”.
Non sono state specificate le motivazioni che hanno portato Sandberg alle dimissioni, ma arrivano nel momento in cui Mark Zuckerberg imprime una nuova direzione all’ex Facebook. La sua attenzione per il metaverso presenta una sfida senza precedenti.
E di questa parola: Metaverso, Sheryl Sandberg non fa mai menzione nel suo post.