L’embedded finance, o finanza integrata, ha condotto le fintech nel futuro. La possibilità data alle aziende (tutte, indipendentemente dal settore di interesse) di integrare servizi finanziari all’interno della loro offerta, ha allargato il mercato per le startup fintech che hanno compreso come le loro soluzioni potessero essere trasversali.
In più, le aziende hanno capito che questo nuovo paradigma avrebbe creato la migliore esperienza possibile per il cliente, accrescendo la sua fidelizzazione.
Un embedded finance sempre più verticale (tra poco spiegheremo cosa significa) è uno dei 5 trend per il 2022 che definiranno il settore banking e finance secondo Solarisbank, la piattaforma tecnologica che aiuta le aziende a integrare servizi finanziari tramite API, con sede a Berlino, guidata da Roland Foltz che può contare su una capitalizzazione di mercato di oltre un miliardo di euro.
Trend #1: la verticalizzazione dell’embedded finance
Secondo la fintech tedesca la finanza integrata è destinata ad avere sempre più slancio nel 2022, con le aziende non bancarie che lanceranno servizi finanziari sempre più costruiti sulle esigenze dei loro clienti in nicchie di mercato specifiche. Sarà sempre più normale entrare in un negozio fare un acquisto di un bene o un servizio e contemporanemaente poter accedere a un prestito, senza dover mai uscire dal negozio per rivolgersi a un soggetto terzo. Come si può immaginare, quest’opportunità offerta ai clienti renderà più veloce l’accesso a servizi finanziari, da un alto. E dall’altro, potrà sbizzarrire
Trend #2: il boom del BNPL
Noi di Startupitalia! lo abbiamo già prefigurato al nostro SIOS21 che il prossimo anno sarebbe stato l’anno del BNPL, acronimo di Buy Now Pay Later, quando abbiamo premiato come “Startup of the Year”, Scalapay che offre proprio la possibilità ai clienti di comprare in uno store o punto vendita e di completare il pagamento in tre rate mensili (ne parliamo qui). Anche Solarisbank, nella sua analisi dei trend, ci conferma il boom del BNPL in virtù proprio dei vantaggi che offre ai clienti e alle aziende, come la garanzia di una maggiore fidelizzazione dei clienti e la possibilità offerta anche ai piccoli e medi siti di ecommerce di resistere alla concorrenza dei big player, specie in momenti clou come saldi e iniziative promozionali.
Trend#3: anche il banking si verticalizza
Il fintech, e più nello specifico il digital banking, ha cambiato il volto delle banche, che da sportelli per offrire informazioni e svolgere pratiche, sono diventati dei veri e propri centri di consulenza. Secondo Solarisbank, questo trend è destinato ad aumentare e anche a mutare, verticalizzandosi. Ovvero, le banche e le fintech creeranno sempre più servizi destinati a delle categorie specifiche in nicchie fino a oggi poco considerate, come il teenage banking.
Trend #4: AI antifrode
Più 150% dei tentativi di frode digitale nel 2021. Tuttavia, ci sono anche delle buone notizie e arrivano dalla tecnologia con i software di intelligenza artificiale che stanno già dimostrando di essere un rimedio per ridurre l’incidenza delle frodi nella finanza. Secondo Solarisbank nel 2022 vedremo un proliferare di queste soluzioni e per le fintech che si specializzano nel campo della cyber security si aprono degli scenari di mercato molto allettanti.
Trend #5: la blockchain in tutti i mercati
Il boom degli NFT e la blockchain che ha già ampiamente mostrato la sua trasversalità: non solo supply chain e certificazione documentale, la tecnologia si sta espandendo in campi come l’arte, la musica, i giochi ecc. Secondo Solarisbank per le banche questo è un trend da cogliere poiché ci sarà sempre più bisogno di “istituzioni fidate che agiscano come custodi”. Per le banche assumere questo ruolo significa poter espandere i propri servizi finanziari, raggiungere nuovi mercati e garantire, al contempo, un accesso più equo ai servizi finanziari.