Novità in arrivo in ambito pagamenti innovativi. Abbiamo già parlato del crescente legame fra tecnologie indossabili e transazioni con l’accordo fra Samsung, con il suo smartwatch, e Paypal. Anche Google, pronta a salire in cattedra questa sera durante la conferenza degli sviluppatori, si sta muovendo con i Google Glass. La banca britannica Barclays va dritta al punto con bPay band: un braccialetto in silicone che ci consentirà di pagare in modalità contactless con l’ausilio dell’Nfc.
Barclays aveva già lanciato nel 2007 le sue carte di credito e di debito dotate della stessa tecnologia e da quella data ha cominciato a convenzionare esercenti perché aggiornassero i propri terminali per ricevere pagamenti in tale modalità . Con il braccialetto gli utenti potranno pagare importi inferiori alle 20 sterline avvicinando il braccialetto colorato al terminale per qualche secondo.
Un’altra arma messa a punto da Barclays per portare avanti la cosiddetta la propria war-on-cash. Una lotta che fino a poco tempo l’istituto aveva tentato di condurre tramite le Payment Tag: targhette adesive da applicare sul retro del proprio smartphone e dotate della tecnologia Nfc. Con questo escamotage Barclays ha iniziato a educare l’utente al gesto di avvicinare lo smartphone al Pos in previsione dello sviluppo della soluzione proprio sui dispositivi.
Con bPay si guarda invece a chi vuole compiere un gesto ancora più rapido. I braccialetti saranno disponibili, senza alcun costo, non soltanto per i correntisti Barclays ma per i possessori di qualunque carta di pagamento appartenente ai circuiti Visa e MasterCard. I clienti potranno ricaricarli così come avviene con una normale prepagata o potranno collegarla alla loro carta di pagamento definendo l’ammontare mensile di soldi che devono essere trasferiti al braccialetto.
La banca lancerà già nel 2014 un primo pilota distribuendo i braccialetti durante diversi eventi sponsorizzati (come il British Summer Time Music Festival) e condurrà un lancio commerciale più strutturato e capillare nel 2015.
L’ambizione è quella di fare dei braccialetti bPay anche più di semplici strumenti di pagamento. Sarà infatti possibile accedere in modo rapido e preferenziale (grazie alla stessa tecnologia) agli eventi sportivi, a concerti o altri festival. Infatti il sistema è già in grado di memorizzare qualsiasi dato anagrafico del cliente oltre ai meri dati di pagamento. Ne vedremo, e ne indosseremo, delle belle.