Google sembra decisa ad aprire alla vendita tramite i negozi pop up che resteranno aperti fino al 31 dicembre (in America)
Oggi Google apre due store temporanei, i cosiddetti negozi pop up, in cui sarà possibile toccare con mano tutte le ultime novità hardware presentate di recente. Un’iniziativa già sperimentata nel 2014, in occasione del lancio dei Google Glass. E poi (con più fortuna) lo scorso anno.
Una sorta di test nel quale Big G ha l’occasione di valutare l’impatto sul pubblico di quei prodotti che a breve verranno immessi sul mercato. Gli utenti (americani) potranno così provare i vari Pixel 2, Pixel Buds, Pixelbook, Google Home Mini, Google Clips e quant’altro, presso i pop up store di West Hollywood a Los Angeles e District Flatiron a New York.
Uno smartphone Google sotto l’albero
Ma c’è una grande novità. Il gruppo di Mountain View infatti, sembra deciso anche a dare il via alla vendita dei propri prodotti tramite queste postazioni.
Sarà così possibile accaparrarsi un Pixel 2 o Google Home Mini nel giorno del lancio o anche fare i regali di Natale direttamente sul posto e non più soltanto online, tramite Google Store. I negozi infatti resteranno aperti fino al 31 dicembre, proprio in previsione delle festività natalizie.
In effetti, anche se il colosso di Mountain View non ha mai comunicato ufficialmente i dati di vendita relativi alla prima serie di Google Pixel e Google Pixel XL, secondo la compagnia di ricerche BayStreet Research ne sarebbero state vendute più di due milioni di unità.
Numeri certamente irrisori rispetto a quelli ottenuti da Apple o Samsung ma significativi se pensiamo che gli smartphone Google sono in vendita in un numero ridotto di paesi. Ora però, era necessario fare un ulteriore passo in avanti.
Presto in Europa?
I negozi pop up, ovviamente, non serviranno a rimpiazzare i canali di vendita online ma a rafforzare la presenza di Google sul territorio (visto che, a differenza di Apple, Big G non possiede una catena di store proprietari) e fidelizzare ulteriormente il suo pubblico.
Nel suo annuncio Google non ha chiarito se, al momento, ci sia o meno l’intenzione di aprire altri negozi altrove, magari nel vecchio continente (finora è accaduto solo una volta, a Londra, nel 2014). Ma con l’arrivo del suo assistente virtuale e il debutto ufficiale dei dispositivi anche in Italia, è possibile che l’iniziativa possa essere replicata anche nel nostro paese.