Ci sono giornate in cui forse non si dovrebbe proprio accendere il computer per evitare di fare guai. La storia arriva da Motherboard. Un utente Twitter ha raccontato di una strana transazione di bitcoin di appena 5 dollari con una fee di 291.241 bitcoin, che equivalgono a ben 137.081,31 dollari. Strano a dir poco. Il problema è che chi ha inviato l’ingente somma ha invertito i destinatari.
L’errore
Secondo l’utente, chiunque ha fatto la transazione aveva intenzione di mandare i 137 mila a un destinatario conosciuto e voleva aggiungere i 5 dollari come un ringraziamento per chi avrebbe processato il pagamento. Peccato che le cose si sono un tantino ingarbugliate. Dato che i portafogli degli utenti sono anonimi, non è chiaro chi ha ricevuto i 5 dollari. Invece il vincitore della partita – chi ha processato il pagamento – è la compagnia BitClub Network. Il meccanismo di questa società si basa sull’aumento di potenza di calcolo creata grazie a persone arruolate in tutto il mondo a cui poi pagano dei dividendi.
Ma come è potuto accadere che oltre centomila dollari finissero nel portafogli sbagliato? Ci sono molti programmi per inviare bitcoin, tra cui Bitcoin Core, dove gli spazi per indicare l’importo e la fee per la transazione possono essere cambiati manualmente. Di solito, sono automaticamente calcolati da Core. Del resto la finestra per modificare manualmente questo parametro è separato dalla maschera principale. Quindi le cose sono due: o qualcuno ha voluto mandare i soldi a questa piccola società di cui evidentemente è un grande fan, o qualcuno ha fregato qualcun altro.
I “guadagnatori passivi” di bitcoin
Il secondo episodio di questa saga si gioca su Reddit. Qui David Rindfleisch ha postato un annuncio di BitClub Netowrk in cui si dichiarava che la compagnia avrebbe ridato i 137 mila a chi avrebbe dimostrato di averli avuti. Se nessuno li reclamerà , il BitClub Network donerà tutto a una “bitcoin charity“. Ma questo Rindfleisch non è un impiegato di BitClub. Sulla sua bio Twitter si legge che è entrato a far parte di BitClub Network per guadagnare bitcoin in modo passivo. Intervistato da Motherboard ha dichiarato di essere uno “shareholder” e ha confermato che il messaggio postato proveniva dal BitClub Network.
Com’è andata a finire
Alla fine i soldi sono tornati al legittimo portafogli in una serie di 13 transazioni, in uno schema che possa nascondere la loro origine. La vicenda resta fumosa, nonostante il lieto fine. Forse solo per il fatto che un banale errore ha messo in mano a una delle più fumose e oscure compagnie legate al mondo Bitcoin una cifra che ha continuato – andata e ritorno – a muoversi nell’ombra.