Samsung la sua mossa verso il futuro dei pagamenti l’ha fatta con il Galaxy S5, che permette di perfezionare le transazioni su Paypal con il riconoscimento dell’impronta digitale (ne avevamo parlato qui). Apple, intanto, sta ancora decidendo se sposare o meno lo standard Nfc.
La sesta versione di iPhone, attesa per il mese di settembre con display da 4,7 o 5,5 pollici, dovrebbe essere finalmente l’occasione buona per allinearsi al resto del mercato. Sembra infatti che la Mela si sia arresa alle previsioni che vogliono il sensore Nfc, che ricordiamo essere una tecnologia non esattamente di ultima generazione, sul 64% dei telefonini venduti nel 2018. La maggior parte dei modelli su cui monta il sistema operativo rivale Android – come l’Htc One M8, per citare l’ultimo che ha visto la luce – è inoltre dotato della soluzione con cui pagare strisciando il dispositivo sul Pos e per Apple rimanere ferma sulla propria posizione potrebbe diventare controproducente.
Cupertino ha presentato all’Us Patent and Trademark Office una domanda di brevetto basata sulla tecnologia Near Field Communication lo scorso maggio, ma in questi mesi ha preferito spingere su iBeacon (qui abbiamo spiegato di cosa si tratta), che ha come primo obiettivo il riconoscimento della posizione del cliente all’interno del punto vendita.