Si beve per dimenticare il Covid e le zone rosse? Cresce l’acquisto online dei vini (+446,0%), ma anche di Cognac e Brandy (+247,6%) e Vodka (+242,7%)
Il consumo di alcol non è mai spia di una società felice. Anzi. Dove, come nel Nord Europa, le vendite di alcolici abbondano si registra, collateralmente, un alto tasso di suicidi, spesso proprio nelle fasce d’età che alzano maggiormente il gomito. Può insomma essere indicativo dello stress e del malumore montante in un Paese. E non è un caso, forse, che sia cresciuto proprio nel 2020, in piena pandemia.
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Certo, c’è da considerare che l’acquisto sul Web dell’alcol è cresciuto anche per via del lockdown che ha chiuso i negozi fisici, ma salvo che in Italia non sia tutto un brulicare di aperitivi clandestini, vuol dire che molti si attaccano alla bottiglia da soli, non avendo niente di meglio da fare, per sfogarsi. Dati interessanti, in tal senso, emergono dall’ultima ricerca di idealo, portale nella comparazione prezzi. Scopriamo così che l’interesse online nei confronti degli alcolici è più che raddoppiato lo scorso anno in Italia (+110,2%) crescendo maggiormente tra i giovani nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni (+209,2%).
Alcol e pandemia
Ecco i dati salienti della ricerca:
parallelamente all’incremento tra i giovani, vi è stata una crescita di interesse nell’alcol nella fascia degli over 65, +27,0%, inferiore rispetto quella delle altre fasce d’età ma tre volte superiore rispetto la crescita di interesse verso l’e-commerce in generale, che nel 2020 è aumentata del +9,0% tra gli adulti oltre sessantacinquenni. Ad acquistare alcolici online sono soprattutto gli uomini, la cui percentuale è salita del +100,6% nel 2020, rispetto alle donne, la cui percentuale è comunque cresciuta del +65,3% nello stesso periodo.
Le ricerche di alcolici online avvengono soprattutto la domenica sera, tra le ore 21 e le 22 e da mobile (+125,1% rispetto al 2019). Nell’ultimo anno si è assistito ad un vero e proprio boom di interesse online da parte degli italiani nei confronti dei vini (+446,0%), seguiti da Cognac e Brandy (+247,6%) e Vodka (+242,7%).
A livello europeo, inglesi e spagnoli hanno fatto registrare un aumento di interesse quasi triplicato, con una crescita del +194,8% nel Regno Unito e +171,1% nella Penisola iberica. La crescita dell’interesse online nel 2020 nei confronti degli alcolici è stata meno marcata, invece, per i tedeschi (+47,7%), per gli austriaci (+33,4%) e per i francesi (+29,6%). E chiudiamo con una nota più leggera per vedere se la pandemia ha permesso di decretare infine un campione nella serrata lotta tra Aperol o Campari nello Spritz. Gli italiani online nel corso degli ultimi dodici mesi hanno mostrato un interesse pressoché simile per entrambe le versioni con 10 regioni che hanno cercato di più l’Aperol e 9 che hanno cercato di più il Campari sul portale italiano di idealo.