Oval Money, la startup che ha creato un salvadanaio digitale che investe automaticamente piccole somme (grazie alla community e al machine learning), oggi apre anche in Italia. Il lancio ufficiale arriva a distanza di tre mesi di test di una versione beta privata della app.
Cos’è Oval Money
“Oval Money – si legge in una nota diffusa dalla startup fintech – è stata creata per permettere a tutti di accumulare del capitale in poco tempo, e in modo automatico. Con la sua tecnologia, Oval Money traccia ogni transazione effettuata tramite conto e carta, senza bisogno di inserirle manualmente, e fornisce un resoconto chiaro e personalizzato delle abitudini di spesa. Con una consapevolezza maggiore delle proprie finanze gli utenti possono accumulare dei risparmi che vengono spostati tramite Oval in un salvadanaio digitale garantito e personale”.
Gli utenti di Oval risparmiano grazie agli “Steps”, ovvero impostazioni che in automatico calcolano piccoli importi da accumulare dopo ogni spesa, come l’arrotondamento all’euro più vicino. Ad esempio, quando si spende €7,40 per il pranzo, i rimanenti 60 centesimi vengono accantonati. Sono pochi spiccioli ma nel tempo possono diventare una somma importante
La Ceo è l’ex country manager di Uber in Italia
Oval Money è nata da un progetto dei due co-founder di Starteed.com Claudio Bedino e Edoardo Benedetto “che – continua la nota – dopo oltre quattro anni di collaborazione con le principali piattaforme di crowdfunding Italiane si sono accorti che queste soluzioni di investimento aperte a tutti erano spesso caratterizzate da una partecipazione occasionale, senza creare una vera e propria abitudine di investimento, spesso ostacolate da una regolamentazione vecchia e inadeguata”.
“Da lì, nasce l’idea di aiutare le persone, e in particolare i più giovani che non si sentono rappresentati dai servizi bancari, ad accumulare e investire in modo semplice e continuo, Confrontandosi con Benedetta Arese Lucini, con cui avevano portato avanti il movimento italiano a favore della sharing economy, hanno capito che anche in questo progetto potevano essere inseriti elementi fondamentali alla base dell’economia collaborativa, come lo scambio e la fiducia. Da un’idea iniziale, Oval diventa velocemente una startup, e si unisce ai fondatori Simone Marzola, ingegnere ed esperto di machine learning, che con le sue competenze sviluppa un sistema di intelligenza collettiva che alimenta la app, grazie alla combinazione dei meccanismi presenti nelle community e all’analisi sofisticata dell’intelligenza artificiale. I quattro fondatori iniziano a strutturare la loro visione per il prodotto con l’ambizione di creare una soluzione finanziaria innovativa che porti consapevolezza, equità e inclusione nell’approccio all”investimento”.
A fine 2016 il round da 1,2 milioni
Oggi i fondatori sono affiancati da un team con esperienze anche internazionali, e supportati da imprenditori e gruppi finanziari Italiani che hanno creduto fin dall’inizio nel potenziale della loro idea. L’azienda, infatti, ha concluso un finanziamento di 1,2 milioni a fine 2016, con il Gruppo Intesa SanPaolo, b-ventures, il corporate venture capital di Docomo Digital, fondato da Mauro del Rio e Gruppo Bertoldi, holding trentina nata dalla GDO che oggi opera trasversalmente anche come Venture Capital di cui Giacomo Bertoldi è Amministratore Delegato.
«Sul Trust Barometer Index, che analizza il livello di fiducia in molteplici settori, il settore finanziario risulta quello con un grado di fiducia minore. D’altro canto oltre il 75% delle persone intervistate hanno evidenziato che si affidano all’influenza positiva della propria community, prima di prendere una decisione. Per questo motivo Oval unisce le tecnologie più complesse del machine learning alle raccomandazioni della community di utenti che fanno parte dell’app per portare un nuovo tipo di intelligenza collettiva all’interno del settore finanziario», conclude, nella nota diffsa dall’azienda, la Ceo Benedetta Arese Lucini.