Microsoft continua a crescere, in particolare nel fatturato. Lo dicono i dati sul primo trimestre 2018 pubblicati da Redmond. Una crescita inquadrata in maniera esaustiva da un fatturato che tocca i 26,8 miliardi di dollari con un +16% su base annua. E che viene salutata con gioia da tutti gli investitori nelle cui tasche entrerà quasi un dollaro di utile ad azione.
I risultati positivi della tech company non stupiscono. A sorprendere è, invece, il peso ricoperto da alcuni settori che venivano considerati in flessione, o comunque non ancora pienamente operativi. Parliamo di Office365, dei servizi Azure, dei prodotti Xbox e, soprattutto, della linea Surface.
Com’è andato il primo trimestre Microsoft del 2018?
Se la cifra 26,8 miliardi di dollari alla voce fatturato dice di per sé già molto, quella 7,4 al posto di utile netto ha un significato ancora maggiore. Un +35%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che Microsoft andrà a reinvestire nella R&S di nuove soluzioni tecnologiche per i propri clienti e che garantirà all’azienda di essere sulla cresta dell’onda ancora per diverso tempo.
Ma leggendo il bilancio si scoprono altri particolari interessanti. I segmenti presi in analisi, ad esempio, sono tre:
- Productivity and Business Processes (fatturato 9 mld) guidato dai pacchetti di Office365 che hanno garantito delle ottime performance (+42% di entrate e +28% di utenti), anche a fronte di minori ricavi da vendita prodotti. Un segnale di come il mercato si stia muovendo sempre più velocemente verso i servizi cloud.
- Intelligent Cloud (fatturato 7,9 mld) in cui a farla da padrone è Microsoft Azure che segna un +93% delle entrate, ma che in mancanza di informazioni ulteriori non può essere soggetto a un confronto con Amzon Web Services, suo principale concorrente.
- More Personal Computing (fatturato 9,9 mld), infine, dove Xbox fa segnare 2,3 mld di ricavi da gioco portando a 59 milioni gli utenti attivi ogni mese su Xbox Live. Ma la più grande sorpresa del settore è quella della linea di prodotti Surface che, grazie a un miglior posizionamento, cresce nei guadagni fino a 1,1 mld. Il 32% in più rispetto agli 831 milioni di dollari in vendite dello scorso anno.
La sorpresa LinkedIn
Da non sottovalutare poi i numeri di LinkedIn. Dopo essere stato acquistato lo scorso anno, il social network ha raggiunto un fatturato di 1,3 mld. Mentre la perdita operativa si attesta sulla linea di 0,25 mld, inferiore del 35% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Quella da molti definita come una “scommessa” costosa e rischiosa per Microsoft potrebbe presto iniziare a pagare ricchi dividendi.